“Comunicare il gioco responsabile: gli obblighi degli operatori nel gioco legale”: è questo il titolo del convegno, nato su iniziativa del senatore Massimo Garavaglia, che si è svolto presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquirio al Senato della Repubblica. Moderatore Giuseppe Volpe, managing partner di Cuiprodest.
“Abbiamo visto nell’ambito della riforma fiscale il decreto sul gioco online. Si è fatto un buon lavoro anche se si può sempre migliorare. Ora la partita è sul gioco fisico dove c’è da tanto tempo una discussione in atto che è stata spesso caratterizzata da ideologia. Il tema della distanza è diventato ingestibile e superato dai fatti. Dunque si dovrà trovare una nuova soluzione: si dovrà passare dal concetto di distanza fisica a quello di distanza giuridica. Un tema importante è come contemperare l’interesse della salute con l’esigenza di consentire di giocare a chi vuole farlo. Ebbene, noi da tempo chiediamo che ci sia la compartecipazione agli enti locali, così da responsabilizzarli con le loro scelte. In tal modo, se una regione decide di vietare il gioco ne subisce direttamente le conseguenze con le mancate entrate. Oltretutto è un tema necessitato dal PNRR che prevede il federalismo fiscale. Dunque, è chiaro che nella partita del federalismo fiscale dovrebbe entrarci anche la compartecipazione degli enti locali dal gettito del gioco. L’accordo si era trovato nella Conferenza Unificata del 2017 e, a mio personale avviso, alla fine si tornerà a quello poiché era un punto d’incontro molto equilibrato”. E’ quanto ha detto il Senatore Massimo Garavaglia (Presidente Commissione Finanze Stato).
“Credo che si toglierà anche il divieto di pubblicità per il gioco e quindi sarà superato il Decreto Dignità, poiché non è la pubblicità a creare dipendenza. Il tema vero è contrastare le patologie dove si verificano”, ha concluso. ac/AGIMEG