Gara Lotto: partita a due per il gioco più antico d’Italia

Da ben 31 anni la gestione in concessione del gioco del Lotto è affidata ad Igt (ex Lottomatica) che fa capo alla DeAgostini delle famiglie Boroli-Drago. Ma ora nella contesa per il gioco più antico d’Italia (esiste da più di 500 anni) e tra i più popolari d’Italia, è scesa in campo anche Sisal, controllata dal colosso irlandese Flutter che ha rilevato lo scorso anno anche Snaitech – riporta Affari e Finanza, l’inserto economico di Repubblica.

Lunedì 17 marzo si è chiusa la gara e adesso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrà valutare le proposte. I risultati sono attesi per l’inizio dell’estate. La nuova concessione avrà validità fino al 2034.

Dal 1994 ad oggi, sotto la gestione di Igt, la raccolta si è quadruplicata. Nel 1994 era di 2 miliardi, mentre l’anno scorso il settore ha registrato una raccolta di 8,16 miliardi, garantendo all’Erario entrate per 1,7 miliardi (nel 1994 le entrate erariali erano di 700 milioni). Come riporta sempre Affari e Finanza, lo Stato conta di incassare molto di più del miliardo previsto come base d’asta.

La gara prevede un aggio fisso del 6% e ADM ha stimato un volume di ricavi per il vincitore di circa 4,3 miliardi di euro nei 9 anni di concessione. Gli esperti valutano che ogni punto economico avrà un valore di circa 25 milioni, la parte tecnica peserà per il 40%, mentre quella economica per il 60%.

Raccolta Giochi Numerici a quota fissa Lotto

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