Se non ci saranno imprevisti la gara per le nuove concessioni di gioco online, dal costo ognuna di 7 milioni di euro, dovrebbe finire in Gazzetta Ufficiale Europea entro la fine dell’anno. Questo è quanto appreso da Agimeg da fonti istituzionali. I lavori riguardanti la parte amministrativa sono ormai praticamente giunti al termine. La parte tecnica è invece più complicata, essendo il vero punto focale della gara. Le regole tecniche dovranno passare per Bruxelles e sono in fase di lavorazione da parte dell’Amministrazione che deve tener conto di quanto previsto sul decreto.
Se non ci saranno quindi osservazioni da parte degli Stati dell’Unione e non subentreranno pareri e imprevisti che ne possano rallentare l’iter, la gara per l’online vedrà la luce entro la fine del 2024. Le previsioni di partecipazione, sempre secondo fonti istituzionali, sono molto positive. Appare infatti molto probabile l’arrivo all’assegnazione di 50 concessioni, ma questo valore potrebbe essere addirittura superato, considerando il fatto che alcuni operatori potrebbero prendere due o più concessioni e che il mercato dell’online è in continua crescita e quindi permette dei margini più elevati. Per lo Stato si prevedono quindi incassi per minimo 350 milioni di euro.
Riguardo il riordino del settore fisico, proseguono in maniera serrata gli incontro del Tavolo Tecnico. Per il momento i lavori sono in fase di stallo perché si aspetta un documento unitario delle Regioni, che prenda in considerazione tutte le esigenze e non solo quelle sanitarie che hanno prodotto un documento nettamente sbilanciato verso questo lato. Il suddetto documento dovrebbe arrivare all’Amministrazione entro la prossima settimana. Una gara entro l’anno per il gioco fisico sarebbe davvero un’impresa ardua, ma l’obiettivo è di chiudere entro il 2024 la partita con le Regioni. A quel punto con regole certe si potrebbe dar vita all’atteso bando di gara per il gioco fisico.
sb/AGIMEG
