Gagnarli (M5S), “Più poteri a enti locali per rendere più restrittivi i parametri sul rilascio di autorizzazioni all’esercizio dei giochi”

“Chiedo di sapere se il Governo non intenda assumere iniziative per predisporre una nuova disciplina omogenea del settore, che dia alle amministrazioni locali gli strumenti per limitare e rendere più restrittivi i parametri in materia di autorizzazione all’esercizio dell’attività di gioco, che fissi obblighi puntuali per i luoghi adibiti al gioco, nonché in materia di assistenza per la cura delle ludopatie, e che disciplini l’informazione e l’educazione sui fattori di rischio e le misure a tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili”. E’ quanto chiede in un’interrogazione a risposta scritta presentata al ministro della Salute e al ministro dell’Economia, l’on. Gagnarli (M5S) riferendosi alle ludopatie e alla “proliferazione dell’offerta derivante da un numero sempre più ampio di possibilità di gioco”. Secondo quanto spiegato dalla deputata grillina, “nel rapporto Italia Eurispes 2014 più di un italiano su tre (il 34,5 per cento) considera il gioco un semplice divertimento, il 12,1 per cento lo ritiene un modo per vivere un momento emozionante. Il 32,7 per cento spera di ottenere una grossa vincita; secondo il Codacons il costo sociale del gioco d’azzardo ammonterebbe a circa 7 miliardi di euro. Ogni singolo giocatore costerebbe allo Stato 38 mila euro annui. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità in Italia i malati si aggirano intorno ad 1 milione, con 800 mila persone a rischio in conseguenza della legalizzazione”. im/AGIMEG