Freni (MEF): “La qualità della legilazione e della regolazione fanno la differenza anche nel settore dei prodotti da fumo”

Questa mattina Logista, principale distributore in Europa di prodotti e servizi per i punti vendita, in collaborazione con Ipsos, tra le più grandi società di ricerche di mercato, sondaggi d’opinione e consulenza strategica, ha presentato a Roma i risultati della seconda edizione di “Prodotti da fumo e da inalazione: studio sul fenomeno dell’illegalità”, su dati del 2024.

All’evento ha presenziato il sottosegretario al Mef, Federico Freni che ha dichiarato: “Nella mia vita politica mi sono occupato tanto di tabacco e devo dire che se ho imparato qualcosa è che c’è un solo dato da cui non possiamo prescindere: la qualità della regolazione, sia in quella primaria sia in quella secondaria.

Una buona regolazione consente di arginare, se non di estirpare, fenomeni come il contrabbando. Questo non vale solo per il settore del tabacco, ma anche per quello del gaming. In generale però, il fenomeno lo si nota in tutti quei settori che hanno un alto impatto sociale, ovvero quelli che hanno un’alta penetrazione trasversale nella popolazione, perché chi fuma lo fa a prescindere dal reddito, dalla localizzazione geografica, dalla stagione.

In segmenti così trasversali del consumo la qualità della legislazione e della regolazione secondaria fanno la differenza, perché rendono possibili e fruttuosi gli investimenti nel settore”.

Continua Freni: “Gli investimenti si fanno dove c’è un ritorno economico e tale ritorno c’è laddove il quadro normativo riesce a garantire stabilità”.

La disposizione di un calendario fiscale che abbiamo varato per la prima volta con la legge di bilancio 2022, ci ha consentito di vedere un miglioramento del gettito, che a mio avviso è la cosa più importante. Questo ci ha consentito di vedere una sostanziale mitigazione del fenomeno dell’illegalità.

Ovviamente, dobbiamo essere tutti pronti a interpretare un mondo che cambia e anche il contrabbando viene effettuato in modo molto diverso rispetto agli stereotipi classici e il contrasto si effettua in modo differente rispetto al passato. Il contrabbando oggi è una cosa diversa, il mercato illegale infatti oggi viaggia su binari completamente diversi e le forze dell’ordine si sono adeguate per intercettare questo fenomeno. Non è un caso che la quantità di sequestri che la Guardia di Finanza ha messo in atto negli ultimi anni sia esponenzialmente superiore rispetto a quello degli anni precedenti.

E allora adeguarsi ai tempi che cambiano vuol dire essere capaci di capire quando la legislazione e regolazione devono cedere o essere più rigide. Un esempio di questo l’abbiamo visto con un prodotto che come le Paucis. Questo era un prodotto che in Italia non esisteva, era un prodotto che arrivava dall’Europa del Nord, tipico delle società che conoscevano il tabacco da masticazione e che quindi avevano un’abitudine a utilizzare in bocca il tabacco, non come strumento come la sigaretta, lo svapo o come la sigaretta elettronica. Nel 2021 i produttori svedesi vennero da me a dirmi che volevano portare in Italia questo prodotto. Poi venne un altro operatore nazionale importante a dirmi che voleva portare in Italia questo prodotto. Ma io ero dubbioso perché non pensavo che avesse mercato nel nostro Paese. Avevo torto, perché nonostante i suoi numeri non siano paragonabili a quello delle sigarette normali ha una sua valenza. Ma quando si è stabilizzato il mercato? Quando abbiamo fatto la norma.

Freni ha concluso così: “Il mercato si è stabilizzato, l’illegalità non è cessata ma quantomeno è molto diminuita quando abbiamo fatto la norma. Ora per fare le norme in questo settore servono legislatori coraggiosi. Dobbiamo infatti avere tutti il coraggio di dirci che non sempre fare certe norme è semplice. Al di là dei tecnicismi, che si possono risolvere facilmente, non sempre è facile fare certe norme per settori delicati come questo”. sp/AGIMEG