Freni (MEF): “Governo ha scelto di dividere il riordino dei giochi pubblici in due schemi di decreto distinti per online e terrestre per aspetti meramente economici”

“Le gare per il gioco online sono scadute da tempo e l’Italia è a rischio di procedura di
infrazione europea. Il Governo ha scelto di dividere il riordino dei giochi pubblici in due schemi di decreto per aspetti meramente economici, in quanto, con il riordino dei giochi online, si sarebbero intanto potute bandire le relative gare su quotazioni dal valore attuale, quindi più alto rispetto al passato. Al contrario, quanto al gioco fisico, il riordino potrebbe richiedere almeno sei mesi, tenuto conto anche dalla necessaria intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome, quindi il relativo schema di decreto è stato pensato per un secondo momento”.

E’ quanto ha sottolineato in Commissione Finanze al Senato il sottosegretario Federico Freni (MEF).

“Quanto alla seconda condizione dello schema di parere del relatore, segnalo che la scadenza della concessione per il ‘gratta e vinci’ è prevista per il 2028, quindi chiarisco fin d’ora che la formulazione ‘senza indugio’ è da intendersi rispetto alla scadenza naturale della concessione e non rispetto alla data di entrata in vigore dello schema in esame”, ha concluso. cdn/AGIMEG