eSports, Micocci (Team Corona) ad Agimeg: “Tra i nostri obiettivi far conoscere sempre di più il nostro nome e creare un nostro merchandising”

“Il mio Team, Corona eSports, è nato agli inizi di agosto, partendo con tre ragazzi. Con uno di questi ci siamo conosciuti mentre giocavamo con la Playstation per un altro progetto”. Esordisce così ad Agimeg Valerio Micocci proprietario del Team Corona. “Grazie all’esperienza dello scorso anno, in cui abbiamo giocato in un club di Serie A, abbiamo acquisito molte competenze che ci hanno aiutato a dare il via a questa nuova avventura. Attualmente nel team siamo 16 ragazzi, ma stiamo cercando “nuove reclute”. Abbiamo creato questo team con un nome preciso ‘Corona eSports’ ed abbiamo intenzione di far crescere questo nome. L’idea di chiamarlo Corona è nata questa estate. Eravamo in vacanza insieme e mentre cercavamo il nome da dare alla nostra squadra, avevamo in mano una birra. Da qui, l’idea di chiamarla Corona”, ha aggiunto sorridendo. “Ci spostiamo per partecipare a tornei multigaming. Ma – ha continuato -, principalmente, partecipiamo ai tornei italiani, come la Virtual Pro League Premium, primo torneo a pagamento del Pro Club 11vs11 in Italia. Noi facciamo la Serie C e siamo al momento al terzo posto. Partecipiamo anche al torneo secondario, Poseidon League. Dovremmo partecipare anche all’ultima novità del Pro Club, la Totti Championship League”. Tra i progetti per il futuro, “trovare una sponsorizzazione importante – ha continuato Valerio -. Vogliamo rappresentarli. Oppure registrare il nostro logo alla Camera di Commercio e diventare una vera e propria società, creare il nostro merchandising e far conoscere sempre di più il nostro nome”. Ma come è il mercato italiano degli eSports? “Il settore in Italia è indietro rispetto agli Stati Uniti, ma in linea con altri Paesi. Siamo cresciuti molto nell’ultimo anno ma ci vorrebbe qualcosa in più. Sono stati creati molti club, ma per la maggior parte nell’1Vs1. Anche se squadre come Empoli e Brescia sono entrate nell’11Vs11, non vengono supportate nella giusta maniera. Con il giusto supporto si potrebbe far conoscere maggiormente il Pro Club 11Vs11 e richiamare tutti quei giocatori che potrebbero farne parte, ma che invece non lo conoscono”, ha concluso. cdn/AGIMEG