Fisicaro (pres. Cseac): “Giochi e scommesse tra i settori con maggiore frequenza di riciclaggio”

“Partiamo da un dato: il problema dell’antiriciclaggio è culturale. Non si può delegare tutto alla Guardia di Finanza che fa già un lavoro straordinario. Non può essere un’istituzione a combattere tutto il sistema. E i dati su Puglia e Basilicata di Cerved e Uif-Unità di Informazione Finanziaria sono molto allarmanti”. E’ quanto ha detto il prof. Emanuele Fisicaro, presidente Cseac-Centro Studi Europeo Antiriciclaggio & Compliance “Piero Vigna”, esperto in fatto di Diritto penale commerciale alla Gazzetta del Mezzogiorno.

“È vero che difficoltà economiche generate dalla pandemia hanno provocato un aumento del rischio di riciclaggio di denaro e infiltrazioni criminali nel nostro tessuto produttivo. Ma è anche vero che nel 2021 la Uif ha ricevuto 139.524 segnalazioni di operazioni sospette. Di cui, 138 mila segnalazioni esclusive di riciclaggio di denaro sporco riveniente, prevalentemente, da: evasione fiscale, estorsione, corruzione, truffe e rapine. In Puglia le segnalazioni sono state 7.702″, ha aggiunto.

“Il dato è allarmante, soprattutto se lo incrociamo con quelli forniti dal Cerved. Si devono, per esempio, valutare i cambi Ateco, come quello di una società che oggi fa tessuti e domani fa mascherine, e poi bisogna considerare il cambio di titolari effettivi. È fondamentale perché titolare effettivo è colui che è responsabile o titolare dell’azienda o perché ha più del 25% delle quote. Per cui, tipicamente, se si creano società cartiere che deve fare solo fatture per operazioni inesistenti, c’è la possibilità che si metta una “testa di legno”, generalmente un 80enne. I settori in cui c’è maggiore frequenza sono: giochi e scommesse, edilizia, produzione di energia elettrica. Settori che danno da pensare. In tutta Italia, i cambiamenti sono stati 35.774 nel solo 2021. In Puglia sono stati 1.670 e in Basilicata 206. E sa in quali settori? L’edilizia, guarda caso, i giochi e le scommesse e gli ingrosso di autoveicoli. Nello stesso tempo, nel 2021 il comparto edilizio, con i bonus edilizi, ha fatto registrare un boom di nuove società +56,4% e un anomalo aumento di cambi di titolare effettivo”, ha sottolineato. cdn/AGIMEG