Fiorini (Lega): “Giusto tutelare i giocatori ma anche le attività esistenti sul territorio. Con leggi come quella del Lazio, si espelle il gioco dalla regione”

“Il gioco l’ho sempre considerato come una filiera industriale. Questo è sempre stato il mio approccio. Il diritto al gioco deve essere tutelato. La stragrande maggioranza dei giocatori giocano per uno svago o divertimento, ma ciò non vuol dire che non debba essere portata avanti una lotta contro la ludopatia“.

È quanto ha detto la deputata della Lega, Benedetta Fiorini, durante l’evento “Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico 2020-2022” organizzato da Formiche in collaborazione con SWG e IGT.

“150mila persone lavorano in questo settore e oggi vanno tutelati in questo momento di crisi economica. Per favorire questo va omogeneizzata la normativa sul gioco e la mia Regione ha assunto delle regole che impongono l’espulsione dell’offerta legale dal territorio. Ciò avverrebbe anche nel Lazio, se dovesse entrare in vigore la norma sul gioco che produrrebbe effetti negativi occupazionali. Bisogna trovare una linea comune e cancellare l’idea che questo settore sia figlio di un Dio minore. Questa è la linea che stiamo cercando di seguire a tutti i livelli. Serve un riordino del settore e tutelare le attività che sono esistenti sul territorio”, ha concluso. ac/AGIMEG