“Nel gioco d’azzardo è evidente quanto sia l’offerta a creare la domanda, nel senso che fino a non molti anni fa, quando il gioco legale era fortemente regolamentato e limitato, non si registrava una situazione di patologia sociale. È quindi chiaro che sul piano generale è necessario sviluppare un’azione nei confronti del Parlamento e del Governo affinché rivedano criticamente la strada seguita fino ad oggi con un approccio puramente economico ignorando le ricadute sociali”. E’ quanto scrive la Federconsumatori in una lettere inviata ai sindaci della provincia di Parma, chiedendo un impegno per “un’offensiva concertata e massiccia contro il dilagare del gioco d’azzardo”. Federconsumatori crede che l’iniziativa si potrebbe realizzare immediatamente, da parte delle amministrazioni locali, grazie a tre punti chiave: “in primo luogo si dovrebbe intervenire sugli orari di apertura delle sale dedicate esclusivamente al gioco d’azzardo, con significative limitazioni e articolando gli orari creando delle fasce orarie di non gioco”. “In secondo luogo occorre intervenire convintamente sulla scia della legislazione introdotta dalla regione Emilia Romagna con la promozione del marchio “Slot Free” per i pubblici esercizi, mettendo in campo anche qualche risorsa propria (anche con agevolazioni) essendo la misura soprattutto di carattere etico. In terzo luogo è necessario intervenire sull’educazione, con campagne informative mirate, coinvolgendo anche il mondo della scuola”. es/AGIMEG