Fase 2: settimana decisiva per la riapertura di bar e ristoranti. La BOZZA del Ministero della Salute con i parametri per le riaperture regionali. Ma per le slot nei locali c’è sempre grande incertezza

Settimana decisiva, la prossima, per sapere se il 18 maggio partirà davvero la Fase 2. Nella giornata di ieri c’è stato il record di ben 6 regioni senza decessi, segnale che la situazione sanitaria sta avendo un evolversi positivo. Ma non basta per il si del Governo alle riaperture. Dal 4 all’11 maggio si terranno d’occhio i valori dei contagi che potrebbero avere un’onda di ritorno verso l’alto visto il previsto esodo di migliaia di persone da nord verso sud. Se, nonostante l’esodo, i valori del contagio dovessero mantenersi ad un livello accettabile ed i territori presenteranno un piano di gestione sanitaria conforme a quanto previsto dal comitato scientifico, via libera a più aperture nelle regioni meno colpite. Calabria, Umbria, Molise, Sardegna potrebbero dare l’ok alle riaperture di bar e ristoranti. Insomma potrebbe esserci quella riapertura a macchia di leopardo, augurata da molti Governatori.  Lo spiraglio è stato annunciato dal ministro Francesco Boccia che ha comunque diffidato la presidente della Calabria Jole Santelli a ritirare l’ordinanza che riapre bar e ristoranti lunedì. Se non lo farà il governo ricorrerà al Tar. Attenzione, alla riapertura di bar e ristoranti non sarà automaticamente abbinata la riaccensione delle slot in questi locali. Visto il contingentamento delle entrate per bar e ristoranti, difficilmente verrà autorizzata da subito l’accensione degli apparecchi ma non è una ipotesi da escludere a priori.

Il monitoraggio dell’andamento dei contagi da Covid-19 verrà fatto in base a diversi parametri elaborati dal Ministero della Salute e presentati alle Regioni. Capacità di fare i tempo, di tenuta della sanità ed esami epidemiologici sono tra i parametri elaborati. Ecco la bozza pubblicata da Il Messaggero:

Circolare Covid 19

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