Risultato molto positivo per l’Italian Poker Tour, che nella tappa di Nova Gorica ha superato l’esame del torneo nella formula accumulator. Fra Day1A, Day1B e Day1C sono state raccolte 715 entries, per un montepremi effettivo da 436.937 euro. Anche i player hanno mostrato grande curiosità alla vigilia della competizione e tra i più soddisfatti c’è sicuramente Pier Paolo Fabretti, giocatore del team PokerStars che ha chiuso la competizione al secondo posto.
“Mi sono trovato molto bene – ha detto – ha avuto il duplice merito di avvicinare tanti nuovi player al circuito e di dare davvero tanta giocabilità al torneo fino alla fine. Sicuramente la cosa ha contribuito a dare ancora più possibilità a giocatori di livello di esprimersi al meglio, di avere tanto spazio di manovra per far valere le proprie qualità e questo si è visto appunto con la presenza di tanti ottimi giocatori al tavolo finale”.
Nova Gorica intanto è tornata ad essere una città che esalta Fabretti. Ottima partita, come successo in altre occasioni nella città slovena.
“Il torneo – ha detto – è stato molto impegnativo, è durato diversi giorni, lunghi ed intensi e una delle cose più difficili è stata proprio mantenere concentrazione e lucidità così a lungo. Credo di aver condotto un ottimo torneo. Uscendo un po’ dai miei soliti schemi, ho impostato la partita cercando di adattarmi il più possibile agli avversari, sfruttando a mio favore le loro varie caratteristiche. Un po’ di rammarico mi rimane invece per come ho gestito il testa a testa finale. Devo dire che il mio avversario è stato molto fortunato ma forse avrei potuto fare di più, rallentare ulteriormente il ritmo, sfruttare maggiormente le sue debolezze. Comunque sono sfumature, rimane la grande soddisfazione e tanta ulteriore esperienza accumulata, sperando di sfruttarla al più presto in un’occasione simile”.
Intanto sta per ripartire l’European Poker Tour, giunto alla decima edizione: “A Barcellona non ci sarò, mi prendo un po’ di riposo, la mia prossima tappa sarà l’Italian Poker Tour di Sanremo ad ottobre cercando di migliorare, e dopo questo secondo posto non sarà di certo facile. Le aspettative all’inizio di una nuova stagione sono sempre tante e chiaramente la grande affermazione internazionale rimane l’obiettivo ultimo e chissà che questo non sia l’anno buono”. ip/AGIMEG