Cairoli (ceo IGT) ad Agimeg: “Con progetto Casilino Sky Park rinnoviamo sostegno e supporto a cultura e sociale. Aspettiamo riordino del gioco pubblico che deve dare razionalizzazione, semplificazione e modernità”. Il VIDEO

Un ambo vincente quello tra cultura e sociale per IGT, il cui impegno viene da lontano. Per anni ha infatti sostenuto il recupero dei beni culturali in Italia, ora il progetto del Casilino Sky Park. Si può quindi parlare di una continuità importante da parte di IGT a favore della cultura e del sociale.

“C’è sicuramente una grande continuità. Siamo impegnati da sempre nei rapporti con le comunità e con i territori dove operiamo ed abbiamo sostenuto come elemento più importante delle nostre attività di responsabilità sociale, il sostegno ed il supporto alla valorizzazione del patrimonio culturale e dell’inclusione sociale”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Fabio Cairoli, CEO IGT Global Lottery, a margine della presentazione del Casilino Sky Park.

“Con il progetto Casilino Sky Park – ha continuato Cairoli – abbiamo aggiunto qualcosa. Un concetto di piazza, di aggregazione e di inclusione sociale ancora più forte. Abbiamo scelto di far partecipare l’arte e la cultura in un modo nuovo, dando visibilità ad artisti italiani ma di fama internazionale di arte urbana e di street art, dando un piccolo segno anche di sostenibilità ambientale. Tutte le rappresentazioni artistiche sono fatte con tecnologia airlite, che contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 nell’aria. Per noi è quindi una sintesi di ciò che ci ha guidato nel passato e di ciò che ci sta orientando per il futuro”.

Il gioco pubblico viene da due anni molto difficili. Ma nonostante tutto, IGT ha avuto subito una grande voglia di ripartenza e progetti come quello del Casilino Sky Park ne è la testimonianza. Non crede che la politica dovrebbe avere un approccio diverso nei confronti dei concessionari, che sono partner dello Stato, e del gioco?

“I temi di questa industria sono gli stessi da anni. Uno fra tutti è la necessità di un riordino, di cui si parla da molto tempo ma che purtroppo nessuno dei tanti Governi che si sono succeduti ha voluto affrontare seriamente. E’ un riordino che deve portare razionalizzazione, semplificazione e modernità. Il settore ha sofferto molto in questi due anni di pandemia. E’ stato il primo a chiudere e l’ultimo a riaprire e si sta lentamente riprendendo. Da anni auspichiamo il riordino e continuiamo insieme agli altri attori del settore ad essere a disposizione delle istituzioni per un dibattito, un dialogo serio e costruttivo sui contenuti del riordino – ha concluso Cairoli – che dia finalmente a questo settore le certezze per il futuro. Certezze che si merita per il ruolo che gioca nella società”.

ff/AGIMEG