Visentin (Uiltucs Veneto) ad Agimeg: “Nonostante investimenti aziende di gioco ancora chiuse, manca volontà politica di intervenire. Prefetto di Venezia si farà portavoce al Governo del disagio dei lavoratori”

“La manifestazione di questa mattina è andata molto bene, nonostante la pioggia e le restrizioni anti-covid abbiamo portato in piazza più di 200 persone. Erano presenti sia i lavoratori del Casinò di Venezia, che conta due sedi distaccate a Venezia, una in centro ed una sulla terraferma, sia una delegazione delle sale bingo di Vicenza”. E’ quanto racconta ad Agimeg Alessandro Visentin, del sindacato Uiltucs Veneto, che ha promosso la mobilitazione nazionale #IlLavoroVince andata in scena a Venezia.
“La prefettura ci ha convocato e dato udienza. Abbiamo espresso la situazione di disagio dei lavoratori del comparto del gioco pubblico, non solo del Casinò, oltre a quella di tutti coloro che lavorano nella ristorazione e nell’indotto. Le aziende hanno investito fortemente, in massima sinergia con il sindacato, affinché i locali di gioco fossero sicuri – ha ricordato Visentin – ma, nonostante quanto messo in campo, non c’è la volontà a livello politico di riaprire, di intervenire sul settore. Questa è la nostra preoccupazione più grande. Eppure le sale gioco sono luoghi più che sicuri, è più probabile contagiarsi in un supermercato o in un centro commerciale. Inoltre a causa delle chiusure prolungate sta proliferando il gioco illegale, che non riusciamo più a contrastare e contro il quale lo Stato è perdente, visto che vengono meno gli introiti del gioco legale. Da parte nostra – ha detto ancora Visentin – c’è una forte volontà di andare avanti e di far sentire la nostra voce, questa manifestazione non sarà certo l’ultima. Il nostro territorio, il Veneto ma soprattutto Venezia, vive di turismo, e in questo contesto l’appeal del Casinò è molto forte per i turisti. Abbiamo avuto rassicurazioni da parte del Prefetto, che provvederà a farsi portavoce con il Governo centrale della situazione di grave disagio che i lavoratori stanno vivendo a causa della chiusura delle attività di gioco. Abbiamo ricevuto la massima apertura e disponibilità anche in vista di nuovi incontri, qualora la situazione non dovesse risolversi”. cr/AGIMEG