Brunetta (FI): “Il gioco, se è sociale, è cultura e bisogna quindi investire su formazione sia degli operatori sia dei fruitori per combattere la ludopatia”

dai nostri inviati – “Contro il settore del gioco d’azzardo c’è troppa ideologia. Le persone del settore del gioco d’azzardo, sia i fruitori sia coloro che lo offrono, sono considerate senza etica. Per il Governo è semplice tassare sempre di più il settore del gioco d’azzardo, perché la popolazione lo accetta più agevolmente considerandola una tassazione etica. La cultura cattolica e burocratica della nostra società ha relegato il settore in un ghetto, ma noi dobbiamo cambiare questa tipologia di cultura e salvaguardare l’anima ludica delle persone che è insopprimibile. Il gioco è cultura se è sociale, e quindi credo che si debba investire sulla formazione sia degli operatori che dei fruitori su questo tema per evitare che diventi patologico”. E’ quanto ha detto il deputato Renato Brunetta (FI) durante la presentazione del Primo Rapporto sul Gioco Pubblico. cr/AGIMEG