Baranca (Federcalcio Ucraina) ad Agimeg: “Bisognerebbe intervenire con embargo alla Russia sul settore scommesse. Ma c’è chi come Sportradar continua a fornire alla Russia dati per scommettere anche su campionati italiani”. Il VIDEO

Dai nostri inviati a Londra – “Sono all’ICE London 2022 perché penso che la nostra presenza in questo momento sia molto importante. Come federazione di calcio Ucraina siamo stati tra i primi a creare un sistema legato ai dati sulle partite. Monitorando in tempo reale le partite, qualora incontrassimo delle anomalie, obblighiamo il provider a interrompere la trasmissione dei dati risolvendo in questo modo il flusso sospetto di giocate. Ne risulta che tutte le puntate sono trasparenti contrastando allo stesso tempo il match-fixing“. È quanto ha detto ad Agimeg Francesco Baranca, Presidente Comitato etico della federazione di calcio dell’Ucraina, a margine dell’ICE London 2022.

Baranca è poi intervenuto sulla questione degli embarghi riguardanti la Russia
“Attualmente i problemi sono enormi e bisognerebbe che l’embargo funzioni per tutte le categorie. Il gioco è una fonte importante di introito per lo Stato russo. Se tutti evitassero di mandare i dati in Russia si renderebbe impossibile scommettere su eventi sportivi live”.

Sportradar, al contrario di Betgenius, non ha interrotto i rapporti con la Russia continuando a fornire i dati delle partite. Il che significa continuare a fornire proventi allo Stato russo. La cosa che mi ha disgustato di più è stato vedere una partita della Dinamo Kiev under 19 offerta da un bookmaker russo con i dati di Sportradar. Tra l’altro vengono offerti i dati per scommettere sulle partite italiane addirittura fino alla Serie D”, ha concluso.

lp/AGIMEG