Eventi: “Cambiamo gli schemi: #allacciamoli”. Parte dal Campidoglio la nuova campagna promossa da Paddy Power contro l’omofobia

Un paio di lacci color arcobaleno, da legare come simbolo contro le discriminazioni. Parte da un’idea molto semplice la nuova campagna “Cambiamo gli schemi: #allacciamoli”, che Paddy Power sta promuovendo nsieme alle associazioni ArciLesbica e ArciGay. Ma risponderanno anche i campioni: Giorgio Chiellini e Radja Nainggolan saranno i primi a rispondere al motto “chi allaccia ci mette la faccia”. Due capitani per una battaglia che, si spera, possa arrivare sui campi di tutti gli sport, da quelli dei professionisti a quelli “calpestati” da semplici amatori. Alla conferenza stampa di presentazione hanno risposto in molti e in prima fila c’era il sindaco di Roma Ignazio Marino.
“Questa Amministrazione da subito ha mandato segnali diversi rispetto al passato, consapevole che Roma, con i suoi quasi 3.000 anni di storia, deve essere una città pronta a accogliere tutti, rispettando ogni diritto. Questa campagna ci aiuta a portare avanti la missione”, ha detto il sindaco capitolino in Campidoglio. “Il primo diritto da tutelare – ha aggiunto – è quella di vivere la propria sessualità senza discriminazioni. Lo sport è fondamentale per lanciare questo segnale di uguaglianza e democrazia, in un mondo dove siamo assaliti dalle paure e viene spontaneo allontanare chi è diverso”.
A promuovere fortemente questa campagna in Campidoglio è stata Valeria Baglio, presidente dell’Assemblea Capitolina: “Roma deve essere in prima fila contro le discriminazioni – ha detto – e il registro delle unioni civili è un passo importante per far diventare ancora più grande la nostra città. Iniziative come questa sono fondamentali per contrastare gli atti di alcuni, passatemi il termine, idioti, che continuano a rovinare le competizioni sportive con atti omofobi. I lacci (color arcobaleno, NdR) che indosseranno i nostri campioni saranno un simbolo dell’unità delle persone, visto che il nostro destino non può essere diviso dal razzismo”.
Tante voci nella squadra. “Lo scorso anno – ha aggiunto Alessandro Scordari, responsabile delle relazioni istituzionali di Paddy Power Italia – con la prima edizione della campagna, abbiamo lanciato un messaggio forte e provocatorio che ha raccolto uno straordinario consenso. Oggi portiamo la campagna su un livello successivo, facendo sistema con le diverse istituzioni coinvolte affinché il messaggio di contrasto all’omofobia risulti ancora più concreto”.
Si invita tutti a un semplice gesto, indossare un paio di lacci color arcobaleno a sostegno dei diritti di tutti.
“Lo sport – prosegue Scordari – ci insegna che cambiare gli schemi è il modo migliore per sorprendere gli avversari. La nostra campagna cerca di coinvolgere anche i grandi sportivi, perché ci sono dei campioni che sono considerati dei miti da emulare e che sono perfetti per veicolare un messaggio. L’anno scorso ci hanno supportato in tanti, e i nostri messaggi sono stati condivisi con oltre 2 milioni di tweet. Quest’anno cominciamo con il ringraziare l’AS Roma e il campione Radja Nainggolan che indosserà i lacci a partire da questa settimana”.
La campagna ha coinvolto anche il presidente della Serie B Andrea Abodi: “Troppo spesso nel calcio emergono pessimi esempi, ma nei nostri campi, e nella società in generale bisogna partire dal rispetto, la tolleranza e la responsabilità” ha commentato Abodi. “Ecco perché la Serie B appoggia questa campagna”. cz/AGIMEG