Giochi: un italiano su tre ha conoscenza diretta o indiretta di circuiti illegali

Uno dei dati più importanti emersi durante la presentazione del 35esimo Rapporto Italia dell’Eurispes è quello relativo alla conoscenza degli italiani dei circuiti illegali di gioco pubblico.

Dall’indagine del centro di ricerca, il 38% dei cittadini ha conoscenza diretta o indiretta dell’esistenza di circuiti di gioco illegale. Quasi un terzo (31,6%) ne è a conoscenza ma non ne ha mai preso parte, il 6,4% ha anche partecipato; il 62% risponde, invece, negativamente. Benché si tratti della minoranza del campione, la quota di italiani – non necessariamente giocatori – che affermano di conoscere circuiti di gioco illegale è decisamente rilevante: un dato indicativo della diffusione del gioco illegale nel nostro Paese.

Nella rilevazione del 2019 si fermava al 26,9% complessivo la percentuale di chi conosceva in modo diretto o indiretto circuiti illegali del gioco (per un aumento nel 2023 di 11 punti percentuali), mentre rispondeva negativamente un più consistente 73,1%. L’incremento più deciso riguarda i soggetti a conoscenza di circuiti illegali che però non vi hanno preso parte (dal 22,3% al 31,6%). Si tratta di un segnale negativo per quanto concerne la diffusione dell’illecito nel mercato dei giochi, alimentato probabilmente anche dall’universo online, che spesso sfugge ai controlli.

L’incrocio dei dati per area geografica di residenza rivela che le percentuali più alte di cittadini che hanno avuto conoscenza, diretta o indiretta, dell’esistenza di circuiti di gioco illegale, si trovano al Nord-Ovest (44,5%, per un 55,5% che risponde negativamente) ed al Centro (44,4%, con il 55,6% di risposte negative). Il Nord-Ovest si segnala anche per la quota più alta di coloro che ammettono di aver partecipato al gioco illegale (9,4%). Per contro, il valore più basso di chi se ne dice a conoscenza si registra nelle Isole (23,9%, dove dichiara di non esserne a conoscenza il 76,1%). Qui risulta anche la percentuale più bassa di chi ha partecipato attivamente a circuiti di gioco illegale (2,7%).

ac/AGIMEG