Esenzione IVA esercenti: ecco l’esito dell’incontro tecnico organizzato da As.Tro

Si è svolto nel pomeriggio di ieri, 19 settembre 2022, l’incontro tecnico organizzato da AS.TRO per approfondire la questione relativa all’esigibilità IVA, a carico degli esercenti, sui proventi dagli stessi percepiti nell’ambito della raccolta proveniente dagli apparecchi di cui all’art. 110 del TULPS collocati presso i rispettivi esercizi.

La questione sta emergendo in concomitanza con l’estendersi dei controlli effettuati dalla Guardia di Finanza, in vari contesti territoriali, a cui stanno facendo seguito le notifiche degli atti di accertamento, da parte della Agenzia delle Entrate, sulla scorta di un’interpretazione data recentemente dalla Corte di Cassazione su questo tema.

Nel corso dell’incontro – grazie al contributo del dott. Francesco Scardovi (Consulente Fiscale Astro), dei dottori Armando Iaccarino e Piero Ferrara (Centro Studi Astro) e dell’avv. Massimo Piozzi (Consulente legale Astro) – è stata analizzata la fattispecie ed è stato tracciato un percorso di iniziative da intraprendere – si legge in una nota As.Tro.

Vista l’importanza e la stretta attualità della questione, l’Associazione ha deciso di affrontare le criticità legate al tema dell’esigibilità IVA, seguendo un doppio binario: il primo, di interlocuzione istituzionale con l’Agenzia delle Entrate e le diverse Direzioni Regionali, finalizzato a favorire una corretta interpretazione della vicenda in esame -anche da parte del personale preposto ai controlli-, il secondo, di assistenza diretta agli associati che abbiano già ricevuto gli avvisi di accertamento, attraverso la messa a disposizione dei consulenti fiscali e legali dell’Associazione.

Nel frattempo, ASTRO ha avviato una ricognizione del fenomeno, per valutarne la diffusione a livello nazionale, invitando i propri iscritti a segnalare all’Associazione eventuali controlli svolti dalla GDF o dall’Agenzia delle Entrate presso le loro attività.

L’auspicio è che si possa arrivare presto a fare chiarezza su un tema che rischia, oltre che di danneggiare fortemente l’intera filiera, di generare un rilevante numero di contenziosi dinanzi la giustizia tributaria, con conseguenti ed ingiustificati oneri a carico degli operatori oltre che della stessa Pubblica Amministrazione. cdn/AGIMEG