Esclusiva Agimeg: ecco i dati, mai pubblicati prima in Italia, di raccolta nel 2013 per gli operatori di scommesse privi di concessione

Un mercato da contrastare con ogni mezzo o da considerare per il giusto valore e quindi con il quale confrontarsi? Questo l’interrogativo che si potrebbe porre l’Amministrazione alla lettura dei dati che seguono. Per la prima volta in Italia vengono infatti pubblicate le stime di raccolta, per il settore delle scommesse sportive, per i centri trasmissione dati collegati ad operatori privi di concessione italiana (o comunque non abilitati a raccogliere attraverso una rete di punti) ma in possesso di una concessione estera. Si può così valutare l’impatto sul mercato italiano di questi centri trasmissione dati. I dati comprendono tutte le attività legate al betting (on line, scommesse virtuali, ecc). In alcuni casi fino ad oggi erano circolati dati quasi raddoppiati rispetto al vero valore, in altri casi invece non era mai stati disponibili informazioni di questo tipo. Da sottolineare che i dati sono frutto della trasmissione dati dei ctd (centri trasmissione dati) presenti sul territorio italiano. La trasmissione avviene quindi attraverso questi centri (che talvolta hanno al loro interno i terminali di più aziende contemporaneamente) e non viene effettuata direttamente dalle aziende in questione. Bisogna anche evidenziare come attualmente il mercato delle scommesse viaggi in tre direzioni diverse. La prima è quella che coinvolge gli operatori con concessione italiana, che organizzano la scommessa bancando in proprio. La seconda vede coinvolti gli operatori privi di concessione italiana ma in possesso di una o più concessione di altri paesi. In questo secondo segmento ci sono casi particolari come quelli di Planetwin365, che ha una concessione italiana e ben 6 ulteriori  licenze in altri paesi come Belgio, Austria, Romania, Serbia, Macedonia e presto la Spagna) e Stanleybet, in possesso di una concessione italiana per l’on line e presente in alcuni stati membri come Malta, Belgio e Romania. Inoltre anche Bet1128 è in possesso di una concessione in Romania e presto dovrebbe essere presente, con relativa concessione, in almeno altri 3 stati. In particolare i suddetti operatori hanno manifestato più volte l’intenzione di regolarizzare la posizione dei Ctd ad essi connessi in Italia ma ad oggi non si è riusciti a trovare una soluzione che potesse accontentare le  parti coinvolte.  Il terzo segmento  quello più “pericoloso”, passa per quei soggetti assolutamente illegali e privi di qualsiasi autorizzazione (italiana o no) e che operano nella totale clandestinità approfittando dolosamente della confusione in essere del mercato delle scommesse. Ricordiamo che nel 2013 il mercato delle scommesse sportive ha raccolto in Italia, attraverso i concessionari autorizzati, 3,7 miliardi di euro. Nell’elenco riportato non sono presenti tutti gli operatori senza concessione italiana, ma solamente i più grandi, ma è importante sottolineare che sfuggono a questo tipo di censimento tutti quei soggetti, appartenenti in gran parte al terzo segmento, la cui raccolta produce comunque volumi molto consistenti. Accanto ad ogni operatore anche la stima dei centri trasmissione dati (ctd) presenti a fine 2013.

MERCATO OPERATORI SENZA CONCESSIONE ITALIANA – ANNO 2013

Operatore Raccolta (*)

CTD

Stanleybet

520

900

Planetwin

380

880

Bet1128

290

600

Goldbet

290

650

Betuniq

225

330

Bet2875

180

285

BetPassion

160

240

Betaland

60

150

LeaderBet

40

100

(*) dati in milioni di euro – Stime Agimeg

Tabella aggiornata. L’aggiornamento è avvenuto dopo alcuni importanti riscontri successivi alla pubblicazione della prima tabella venerdì scorso. Da notare che le differenze riguardano in gran parte gli operatori nella parte bassa della classifica. ff/AGIMEG