Si sta svolgendo a Roma l’ENADA Workshop, evento organizzato da SAPAR e Italian Exhibition Group.
Il workshop dal titolo “Riforma del gioco pubblico, un’occasione da non perdere per la tutela ed il rilancio delle piccole e medie imprese” vede la partecipazione di esperti e rappresentanti del settore. Al centro il riordino del comparto.
All’evento ha preso parte anche l’avvocato Yessica Rada di Global Starnet che ha detto: “Il riordino del settore e il futuro del nostro lavoro sta a cuore a tutti. Si è parlato molto del gettito erariale e dell’importanza del nostro settore. Nel corso degli anni il gioco fisico ha contribuito all’economia nazionale ma allo stesso tempo è al centro della polemica riguardante la sicurezza e la tutela dei consumatori. Il settore è stato travolto da una serie di limitazioni che rendono molto complesso l’operato e l’economia dei gestori, soprattutto in relazione agli apparecchi AWP e Vlt. Non possiamo combattere il fenomeno del gioco patologico con misure inefficaci. Le scelte proibizionistiche rischiano di far scomparire le piccole e medie imprese che garantiscono il presidio di legalità sul territorio. A questo va aggiunta la costrizione del mercato prevista nella nuova proposta fatta al tavolo tecnico costituito in sede di Conferenza Unificata e lo spostamento della domanda dal fisico all’online. I bandi di gara dipendono dal riordino del settore fisico, di conseguenza i concessionari subiscono proroghe onerose su prodotti che non si riescono a distribuire sul territorio a causa delle limitazioni. Si deve trovare un bilanciamento tra imprese economiche e il rispetto della salute pubblica. Il riordino è una bella opportunità di una vera riorganizzazione che tenga conto di esperienza e necessità degli addetti ai lavori”.
L’avvocato Allegrucci, componente di diverse organizzazioni di vigilanza e del CDA della società Erinne che edita ItaliaOggi ha aggiunto: “Le imprese maggiormente attente agli aspetti sociali e organizzativi sono quelle che non corso del tempo sviluppano maggiormente la ricchezza. Il rating di legalità viene emesso dall’AGCM, che verifica una serie di garanzie organizzative. Lo può richiedere il comparto di diritto privato nazionale, unici requisiti riguardano un fatturato superiore ai 2 milioni di euro, due anni di registrazione al registro delle imprese e che devono avere sede nel territorio italiano. Ecco i benefici: facilita l’accesso al credito, fornisce punteggi aggiuntivi, rafforza la possibilità della propria presenza o l’aggressione del segmento premium del proprio mercato di riferimento ed un incremento del capitale reputazionale che ha un grande valore di ordine economico”.
L’avvocato Valerio Vallefuoco, componente della Commissione Antiriciclaggio del Consiglio Nazionale Forense, esperto esterno in materia di antiriciclaggio e anticorruzione e compliance dell’Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Brand Ambassador della Fondazione Falcone e Borsellino, che si è soffermato sui sistemi di antiriclaggio e sulle modalità di transazione future del settore del gioco: “Rispetto allo scorso anno le segnalazioni antiriclaggio sono aumentate del 30%, da 9000 a più di 12.000. I prestatori di servizio di gioco legale sono pertanto soggetti utili per questo tipo di sistema, poichè stanno implementando queste misure”.
“Ci sarà una maggiore regolamentazione per tutto il settore, ne è un chiaro esempio il sistema dei punti vendita di ricarica. Ci sarà una riduzione drastica del contante, come sta già accadendo in diversi Paesi Europei. Vedo, inoltre un’applicazione di misure molto simili a quella per gli istituti di moneta elettronica, le operazioni diventeranno sempre più tracciate”.
Una regolamentazione più rigorosa potrebbe aiutare il gioco legale a sconfiggere quello illegale: “Quello che oggi potrebbe sembrare un problema, avere un rapporto istituti finanziari-istituti di moneta elettronica, potrebbe diventare in futuro una risorsa e garantire la supremazia del gioco legale su quello illegale”.