dai nostri inviati – Quello degli apparecchi da intrattenimento è un settore delicato, spesso sotto l’occhio del ciclone mediatico. Dello stato dell’arte e delle prospettive del settore, ne ha parlato Elisabetta Poso, direttrice dell’Ufficio Apparecchi da Intrattenimento di ADM, in un’intervista rilasciata al direttore di Agimeg Fabio Felici, a margine dell’inaugurazione di Enada Primavera 2025.
Il settore del gioco pubblico è spesso sotto attacco mediatico. Si riuscirà mai ad uscire da questa situazione?
“Questo non passiamo sicuramente garantirlo, ma è il nostro auspicio. Con un quadro regolatorio più semplice e soprattutto uniforme a livello nazionale, la situazione potrà migliorare”.
Il settore degli apparecchi si sta evolvendo. Che apparecchi vedremo nel prossimo futuro?
“La delega fiscale ci dà delle indicazioni molto precise da questo punto di vista. Saranno apparecchi che potranno essere controllati da remoto, quindi con un maggiore controllo che viene effettuato da un sistema centrale. Ma è sempre una priorità quella proprio della sicurezza e della certificazione di ciascuno degli apparecchi in circolazione”.
Che tempistiche ci saranno per questi passaggi?
“Non sappiamo ancora quali saranno le tempistiche, ma sicuramente l’attuazione della delega fiscale dovrà essere fatta entro il mese di agosto che appunto è la data indicata nella stessa legge”.
Un altro settore molto delicato è quello dell’amusement. Che aggiornamenti ci sono.
“Anche per l’amusement stiamo lavorando sempre nell’ambito della delega fiscale, per avere una serie di regole che riescano a sistematizzare il quadro normativo e offrire anche delle opportunità al settore”.
Qual è il problema più grande nell’amusement, il primo su cui si dovrebbe intervenire?
“E’ un settore che deve privilegiare sempre di più quello della socialità dei giocatori che appunto si ritrovano nelle sale giochi e con un approccio che evita l’isolamento del giocatore, che effettivamente è una cosa molto negativa”.
ff/AGIMEG