E’ in corso a Rimini la 36esima edizione di Enada, l’evento di riferimento per il settore del gioco in Italia. Presente con uno stand anche Scommettendo, che festeggia 20 anni di attività sul mercato: il direttore operativo Donato Nigro ha rilasciato un’intervista al direttore di Agimeg, Fabio Felici.
– Un bel traguardo da festeggiare qui a Enada, qual è il bilancio?
“Sono stati 20 anni bellissimi, abbiamo iniziato questo percorso che eravamo ancora ragazzini e lo facciamo ancora lo stesso entusiasmo. Quest’anno in particolare abbiamo scelto Enada, che rappresenta il nostro mondo in Italia da sempre, per festeggiare il nostro ventesimo anniversario. Ci sono molti dipendenti che da sempre collaborano con noi e tutti i nostri partner esterni, che sono stati invitati e qui insieme abbiamo approfittato di questa fiera per festeggiare gli anni passati, tutte le belle esperienze e avventure che ci hanno coinvolti, e abbiamo voluto dare un segnale di positività per quanto riguarda il futuro”.
– C’è un momento particolare di questi 20 anni che vi è rimasto nel cuore?
“Sicuramente il fatto di aver partecipato a tutte le gare che i Monopoli hanno organizzato in tutti questi anni. Per noi è stata un’emozione, una soddisfazione che ha portato a dei traguardi infiniti, perché come Scommettendo abbiamo partecipato a tutti i bandi di gara”.
– Anche il prossimo bando vi vedrà protagonisti?
“Assolutamente sì, anche il prossimo bando ci vedrà protagonisti, ci saremo. Il messaggio che abbiamo voluto dare in questo evento è stato proprio quello di un coinvolgimento positivo. Certo, abbiamo il riordino da tenere in considerazione, è un momento molto particolare e noi stiamo analizzando tutte le sfaccettature che lo caratterizza. Certo è che comunque si tratta di un momento positivo perché siamo arrivati al riordino, se poi riuscissimo ad avere un confronto approfondito con chi il riordino lo organizza e lo definisce sarebbe ancora meglio”.
– Si parla di positività, anche i vostri numeri sono molto positivi e il pubblico vi apprezza.
“Per fortuna sì e negli ultimi anni è sempre più accentuata questa caratteristica. Stiamo lavorando bene, stiamo crescendo e stiamo sviluppando tutti i modelli di business che ci permette di fare il mercato, dal retail al punto vendita ricarica e adesso anche una buona percentuale sull’online diretto”.
– A proposito dei punti vendita ricariche, se n’è parlato molto ultimamente. Rappresentano una bella opportunità di business?
“Il punto vendita ricarica è certamente un’ottima opportunità di business, non solo per il concessionario ma soprattutto per il punto stesso. Perché un’attività che svolge vari tipi di servizi, qualunque essa sia, potrebbe con l’apertura dei conti di gioco e la vendita delle ricariche aumentare i propri introiti. Motivo per cui c’è una forte richiesta di apertura punti vendita e un momento favorevole anche nel riordino, con l’istituzione di un albo dei punti vendita e quindi potremo continuare ad attivarli e a rispettare le regole che l’amministrazione desidera”.
– Ultima domanda: nei prossimi 20 anni che Scommettendo vedremo?
“Se penso a quello che è successo in questi 20 anni, mi emoziona il sol pensiero di immaginare cosa potrà accadere nei prossimi”.
ff/AGIMEG