“Già nel 2015 Michele Emiliano, il giorno dopo le elezioni, mi disse che mi offriva l’assessorato all’ambiente. Lo disse, per mia fortuna, in diretta e in cambio si sarebbe accontentato dell’astensione su tutti gli altri temi. Stava cercando di comprare il silenzio della prima forza di opposizione”. E’ l’accusa lanciata, in avvio della convention ‘Puglia Futura’, dal capogruppo M5S in Regione Puglia, Antonella Laricchia, candidata presidente alle regionali 2020. “Astensione – ha rilevato Laricchia – significa ne’ si’, ne’ no, significa prendi 90mila euro in più e stai zitta. Questo è quello che ha cercato di fare nel 2015. Ovviamente io non ho accettato e di conseguenza abbiamo potuto raccontare ai pugliesi tutto ciò che abbiamo scoperto là dentro, dai vitalizi ai consiglieri regionali alla nuova sede del Consiglio regionale, l’aumento di stipendio ai direttori generali Asl senza legarli a particolari obiettivi, tutte le politiche a favore del gioco d’azzardo, contro i malati ludopatici. Tutte cose – ha aggiunto Laricchia – che hanno fatto destra e sinistra insieme e che invece il Movimento Cinque Stelle ha denunciato anche per formulare le sue proposte”. lp/AGIMEG
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