Emilia-Romagna, via libera in Commissione per il Piano Integrato contro crimine organizzato: attenzione anche su prevenzione del GAP

La Commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità della Regione Emilia-Romagna, presieduta da Francesca Marchetti, ha dato il via libera alla delibera della Giunta per l’Approvazione del Piano integrato delle azioni regionali per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile e la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e dei fenomeni corruttivi. Parere favorevole anche per il Piano Strategico per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità.

Il Piano prevede la prevenzione sociale, sempre per contrastare l’ingresso della criminalità, prevede attenzione su bullismo, devianze giovanili, gioco d’azzardo patologico, tratta di esseri umani e distorsione del mercato del lavoro. Secondo la Giunta vanno monitorati i fenomeni legati al crimine organizzato con l’osservatorio regionale, quello sui contratti pubblici di lavori, i rapporti sui contratti pubblici e le forniture in Regione, le irregolarità riscontrate nel trasporto merci e nell’autotrasporto.

Durante il dibattito il Consigliere Regionale della Lega, Fabio Bergamini, ha sottolineato che “le mafie hanno cambiato volto rispetto a passato, con più capacità di infiltrarsi negli affari, ma di questo se ne parla poco”. Il ruolo della Regione è ritenuto fondamentale. Corsie preferenziali di attenzione vanno riservate, secondo il consigliere, “a dipendenza dal gioco azzardo, con luoghi per il recupero psicologico e gruppi di aiuto. Lo stesso vale per il cyberbullismo. Importante è l’attenzione alla gestione dei rifiuti e il contrasto al caporalato. I laboratori per i giovani sono cruciali per far conoscere come le mafie si infiltrano”. lp/AGIMEG