Eig, Stefano Sbordoni: “Importante trovare standard comuni a livello europeo per il gioco online”

Uno degli interventi più seguiti ed apprezzati all’Eig di Barcellona è stato quello di Stefano Sbordoni,uno degli avvocati più importanti a livello europeo in tema di normative sul gioco. L’intervento di Sbordoni è stato incentrato su tre punti principali. Il primo è stato quello dell’individuazione di standard comuni a livello europeo per gli operatori dell’online. Una soluzione che permetterebbe di superare le differenze attuali e quindi poter operare un controllo comune e più efficace su questo settore in forte espansione, nonostante dati attuali sembrino in calo. Le regolamentazioni dell’online prevedono già tutto anche per la prevenzione, ma a livello europeo – ha sottolineato Sbordoni – c’è ancora troppa burocrazia che si somma tra i vari paesi e questo porta a rallentamenti sui possibili interventi comuni che, tra l’altro, sono spesso trattati da persone che – pur altamente competenti – non hanno poteri per decidere sulla loro attuazione. Il secondo punto toccato da Sbordoni è stato quello della possibilità di un’armonizzazione legale tra i vari paesi dell’Unione sempre in tema di gioco. Sbordoni ha fatto notare come siano scarse le possibilità di un’armonizzazione a livello di normativa ma che invece sia più attuabile un progetto per trovare principi condivisi partendo da quelli del trattato europeo verificati preventivamente. L’avvocato ha concluso l’intervento parlando della liquidità internazionale, un aspetto tecnico molto importante per il settore ma dove ad oggi ogni paese ragiona in proprio: per trovare la soluzione migliore la proposta di Sbordoni è stata quella di utilizzare le aree comuni esistenti nel web. rg/AGIMEG