Divieto pubblicità scommesse: riforma decreto dignità solo ‘parziale’ per la FIGC

E’ in programma oggi, martedì 20 febbraio, la riunione del tavolo di riforme della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il gruppo di lavoro, guidato dal presidente della FIGC Gravina, ha l’obiettivo di riformare il mondo del calcio sotto tanti punti di vista, da quello fiscale alla sostenibilità economica, passando per l’impiantistica, l’organizzazione dei tornei e i settori giovanili.

Nuovi investimenti, riforme giuridiche e norme aggiornate sul tavolo della FIGC e tra i tanti argomenti in ballo, anche quello del divieto di pubblicità nel calcio da parte delle aziende di scommesse. Il cosiddetto “decreto dignità”, che nel 2018 ha impedito alle società di betting di pubblicizzare i propri marchi, verrà quindi rivisto, ma solo parzialmente.

Almeno questo emerge da alcuni organi di stampa, che annunciano una revisione del decreto dignità ma non nella sua interezza. Si parla infatti di un parziale ritorno alla pubblicità da parte degli operatori di scommesse, con un contributo che le stesse aziende dovrebbero versare al “sistema calcio”.

Questo contributo deriverebbe proprio da una percentuale dei ricavi sulle scommesse, a supporto di attività a beneficio del sistema calcio quali investimenti sui settori giovanili, rinnovo delle infrastrutture e promozione della cultura sportiva nelle scuole.

L’iter è avviato, oggi un altro passo importante con la riunione del tavolo di riforme, poi verrà presentato il documento finale di riforma che dovrà essere approvato dall’Assemblea e dalle società sportive. lb/AGIMEG