Divieto pubblicità gioco, contenzioso tra Agcom e Google: Consiglio di Stato fissa udienza di merito per il 23 maggio 2024

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato per chiedere la riforma della sentenza del Tar del Lazio che aveva accolto l’appello di Google contro la sanzione elevata dall’Agcom, da 750.000 euro, per aver pubblicizzato siti web di gioco d’azzardo, in violazione del ‘Decreto Dignità‘.

Il Tar del Lazio aveva accolto l’appello della società sottolineando che “l’esenzione della responsabilità degli hosting provider, si prospetta quando questi si limitino alla messa a disposizione di uno spazio virtuale su cui gli utenti possono caricare i propri contenuti (ex art. 1, co. 5, lett. d della Direttiva E-Commerce), non abbiano compartecipato effettivamente alla realizzazione dell’illecito e abbiano adottato tutti gli accorgimenti per rimuoverne con celerità le conseguenze pregiudizievoli all’interesse tutelato”.

Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare dell’Agcom poiché ha “ritenuto che le esigenze prospettate dell’appellante siano tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, ai sensi dell’art. 55, co. 10, c.p.a., e che in tale sede dovranno valutarsi le plurime e complesse questioni sottese al giudizio. Il Collegio ha quindi fissato l’udienza di merito per il 23 maggio 2024. ac/AGIMEG