Divieto pubblicità gioco, Agcom sanziona per 175.000 euro tre società per violazione del Decreto Dignità. Tutti i dettagli

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella seduta del Consiglio dell’11 settembre 2024, ha adottato tre sanzioni nei confronti di Nicybooks, Ditta Individuale Pietro Modaro e la Ditta Individuale Argiolas Gian Luca società che attraverso canali social diffondevano video per la promozione di giochi e scommesse con vincite in denaro, in violazione del divieto sancito dall’articolo 9 del decreto-legge del 12 luglio 2018, n. 96 convertito con legge 9 agosto 2018, n. 96 (cd. decreto dignità).

L’Agcom – nelle delibere – ha reso noto che “sono pervenute diverse segnalazioni nelle quali venivano denunciate presunte violazioni dell’art. 9 del decreto dignità effettuate da diversi content creator attraverso svariate piattaforme per la condivisione di video tra le quali “YouTube”.

“In particolare – rileva Agcom -, a valle delle attività preistruttorie condotte nell’ambito del gruppo di lavoro istituito con determina n. 17/22/SG sulla predetta piattaforma di condivisione video sopra richiamata, è stato avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti della società Google Ireland Limited per le violazioni commesse da diversi content creator tramite numerosi video diffusi presso i rispettivi canali, conclusosi con l’adozione della delibera n. 317/23/CONS del 5 dicembre 2023″.

Social Facebook X YouTube Linkedin

In una delibera, quella riguardante la Nicybooks, la violazione del decreto dignità è avvenuta attraverso piattaforme per la condivisione di video come “TikTok”, “Youtube”, “Instragram”, “Facebook” e “Twitch” mediante diversi account riconducibili al content creator “Mike Slot”.

Agcom ha quindi elevato tre sanzioni alla Ditta Individuale Argiolas Gian Luca, Ditta Individuale Pietro Modaro e Nicybooks, rispettivamente da 70.000 euro, 55.000 euro e 50.000 euro) ai danni delle tre società coinvolte, ordinando, inoltre, di non caricare sulle piattaforme social nuovi contenuti identici o equivalenti a quelli già identificati e di rimuovere i contenuti che siano in violazione del divieto ancora eventualmente disponibili. ac/AGIMEG