I content creator sono persone che producono e condividono contenuti digitali attraverso diverse piattaforme online e tra le più note ci sono sicuramente YouTube, Instagram, TikTok e Twitch. Il termine “content creator” copre una vasta gamma di attività, inclusi video, post sui social media, podcast, articoli e altri tipi di media digitali. Queste persone in molti casi, non si limitano solo ad intrattenere, ma spesso provano ad informare il loro pubblico su una varietà di argomenti.
Per questa professione, in forte crescita negli ultimi anni, sarà un 2024 da bollino rosso poiché sono arrivate e molto probabilmente arriveranno numerose sanzioni da parte dell’Agcom (l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) per la presunta violazione del divieto di pubblicità dei giochi, imposto dal Decreto Dignità del 2018. Le sanzioni di questo genere sono di minimo 50.000 euro, quindi molto gravose per le tasche dei content creator.
La categoria si sta preparando a ricorrere in appello contro questi provvedimenti dell’Agcom nel caso dovessero essere confermati e non archiviati si prospetta dunque un’estate molto calda da questo punto di vista che potrebbe vedere impegnata la giustizia italiana a dirimere questa spinosa questione.
La questione assume ancora maggiore importanza dato che la linea dura dell’Agcom non corrisponde all’indirizzo intrapreso dal Governo in carica poiché, già nel decreto per il gioco online, si prevede una parziale apertura per gli operatori consentendogli di effettuare pubblicità responsabile, al fine di chiarire ai consumatori l’offerta di gioco legale e distinguerla da quella illegale. Lavoro che i content creator sanzionati affermano di fare. ac/AGIMEG