Distanziometro, Tar Bolzano accoglie istanza cautelare di una sala giochi: “Luoghi sensibili in oggetto aggiunti successivamente al rilascio della licenza”

Il titolare di una sala giochi di Marlengo ha presentato un ricorso al Tar di Bolzano per chiedere l’annullamento dell’atto del Comune con cui è stata vietata “la prosecuzione dell’attività di raccolta giochi e s’impone la definitiva chiusura della sala” a causa del mancato rispetto della distanza minima dai luoghi sensibili.

La parte ricorrente ha fatto presente alla Corte che la deliberazione provinciale del 2018 è avvenuta successivamente al rilascio della licenza della ricorrente e avrebbe, nei fatti, aggiunto nuove tipologie di luoghi sensibili che sarebbero andate a sommarsi alle quelle già previste dalla preesistente normativa.

Il Tribunale ha “considerato che, a un primo sommario esame, non può escludersi la fondatezza del ricorso e che il pregiudizio lamentato sussiste, tenuto conto che, nella sostanza, il provvedimento impugnato vieta la prosecuzione dell’attività di raccolta di gioco ex art. 110 TULPS e determina la definitiva chiusura della sala dedicata”.

Per questi motivi il Tar di Bolzano ha accolto l’istanza cautelare dell’esercente e ha sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. ac/AGIMEG