Slot, Tar Friuli respinge ricorso contro distanziometro: “Sala giochi a meno di 500 metri da sportello bancomat”

“Non sussistono i presupposti per accordare alla ricorrente la misura cautelare invocata”. Con questa motivazione il TAR del Friuli Venezia Giulia (Sezione Prima) ha respinto il ricorso di una sala giochi contro il Comune di Cervignano del Friuli (UD) per l’annullamento del provvedimento di conclusione del procedimento ad oggetto: “Divieto di prosecuzione attività tramite installazione di apparecchi per il gioco lecito – art. 110 comma 6 TULPS, in cui si fa divieto di prosecuzione dell’attività tramite l’installazione di slot poiché a meno di 500 metri dall’attività si trova un istituto di credito con lo sportello bancomat, luogo sensibile definito dalla Legge Regionale n. 1/2014, così come modificata dalla Legge Regionale in vigore dal 3 agosto 2017. “Ritenuto, ad una sommaria delibazione, che il ricorso non pare assistito da apprezzabili elementi di fumus boni juris e che risultano, per converso, condivisibili le controdeduzioni difensive svolte dal Comune intimato a difesa della legittimità del proprio operato; ritenuto, pertanto, che non sussistono i presupposti per accordare alla ricorrente la misura cautelare invocata” il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia, prima sezione, respinge l’istanza cautelare contenuta nel ricorso. cr/AGIMEG