Friuli Venezia Giulia, in molti comuni già elencati luoghi sensibili, fissato distanziometro e orari di apertura sale e funzionamento slot

“Il Friuli Venezia Giulia si conferma tra le Regioni italiane che, attraverso apposite norme, ha posto maggiori limitazioni al gioco. Nonostante ciò la regione si posiziona al nono posto a livello nazione per spesa pro capite in slot e vlt, con una continua crescita del fenomeno del gioco d’azzardo patologico (Gap), soprattutto tra i giovani e le fasce più deboli della popolazione”. È quanto emerso nel corso dell’incontro pubblico “Il gioco d’azzardo lecito. Corretta informazione e alleanze sul territorio”, organizzato dalla Regione, in collaborazione con Federsanità Anci Fvg e Ordine dei giornalisti. “Il problema riguarda soprattutto alcune fasce della popolazione, ovvero quelle più colpite dalla crisi economica, che risultano più soggette alle dipendenze comportamentali. L’amministrazione regionale ha quindi avviato dal 2012 un’azione di contrasto, nell’ambito della quale rientra la legge 1/2014, che garantisce una rete di supporto ai soggetti affetti da ludopatie e fissa precise restrizioni al gioco d’azzardo. Nello specifico la norma stabilisce ad esempio che gli apparecchi per il gioco lecito non possano essere installati a meno di 500 metri dalle aree definite sensibili, sancisce il divieto di oscurare le vetrine dei locali dove sono posizionati gli apparecchi e le sale slot e concede contributi per le attività che rinunciano all’installazione di slot e affini”, ha evidenziato Paolo Pischiutti, direttore centrale della Salute della Regione. In ottemperanza alla normativa, 32 amministrazioni comunali hanno già predisposto un elenco dei luoghi sensibili nei quali non è consentita l’installazione di apparecchi da gioco d’azzardo, 14 hanno fissato gli orari per l’apertura delle sale da gioco e il funzionamento degli apparecchi e in 3 Comuni sono state comminate sanzioni amministrative collegate a questo tema. La Regione ha stanziato 100mila euro a favore dei Comuni per progetti di dismissione delle slot e 145mila euro per le associazioni per iniziative di aiuto, ma ha anche sostenuto un concorso di idee (i cui vincitori saranno annunciati la prossima settimana) per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per lo sviluppo del logo ‘slot free’. Inoltre, la Regione ha previsto di proseguire i progetti avviati dal Piano operativo regionale sul gioco d’azzardo patologico investendo 1.035.803 euro a contrasto del fenomeno. lp/AGIMEG