Slot, Tar Campania boccia limiti orari Comune di Napoli: “Gravi effetti sugli interessi economici dell’impresa e conseguenti ricadute occupazionali”

“Una manifesta sproporzione ed ingiustizia della sanzione applicata, specialmente se si considerano i suoi verosimili gravosi effetti sugli interessi economici dell’impresa ricorrente e delle conseguenti ricadute occupazionali”. Con questa motivazione il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Terza) boccia i limiti orari del Comune di Napoli e accoglie il ricorso di una sala bingo per l’annullamento della Disposizione Dirigenziale con la quale lo Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) del Comune di Napoli ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’esercizio di sala Slot e sala Bingo sito in Napoli in via Giulio Cesare. Il Tar evidenzia come con “la disposizione dirigenziale n. 23 del 13 aprile 2017 il Dirigente del S.U.A.P. del Comune di Napoli ha ordinato la sospensione per giorni sessanta dell’attività di sala slot (VLT) e sala Bingo esercitate dalla società ricorrente, per avere la Polizia municipale elevato nel 2017 a carico del titolare tre verbali di accertamento (in realtà due, poiché due di essi sono pressoché contestuali, concernendo uno la sala VLT e l’altro la adiacente sala bingo ancorché avente ingresso indipendente e il successivo effettuato dopo qualche settimana) di violazione del divieto di apertura delle sale stesse in orario notturno, fissato dall’art. 17 Regolamento comunale e dall’ordinanza sindacale in epigrafe, nella fascia oraria corrente tra le ore 18 e le 23 di tutti i giorni, festivi compresi”, ma rivela allo stesso tempo come “emergono concrete circostanze che, pur non escludendo la sussistenza di violazioni reiterate al limite di orario imposto dal Regolamento comunale, le quali determinano e legittimano l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative pecuniarie, risultano, tuttavia, oggettivamente adeguate e conferenti al fine di dimostrare una manifesta sproporzione ed ingiustizia della sanzione applicata, specialmente se si considerano i suoi verosimili gravosi effetti sugli interessi economici dell’impresa ricorrente e delle conseguenti ricadute occupazionali”. Per questi motivi il Tar considera “il ricorso fondato(…) lo accolgie e per l’effetto annulla la Disposizione Dirigenziale n. 23 del 13.4.2017, con la quale il S.U.A.P. del Comune di Napoli ha disposto la sospensione per giorni sessanta, a partire dalla data di notifica del provvedimento medesimo, dell’esercizio di sala Slot e sala Bingo sito in Napoli in via Giulio Cesare”. cr/AGIMEG