Penali newslot: Corte dei Conti accorda nuovo rinvio udienza per la revocazione, in attesa decisione della Cassazione

La Terza Sezione d’appello della Corte dei Conti ha accordato un nuovo rinvio dell’udienza per la revocazione delle penali newslot chiesta da Hbg e Global Starnet. Si attende infatti la decisione della Corte di Cassazione sul regolamento di giurisdizione – discusso il 21 di novembre. Le due concessionarie in appello – circa due ani fa – sono state condannate a pagare una sanzione di 72 milioni (Hbg) e 335 milioni (Global Starnet). Già il 31 gennaio scorso il Collegio aveva accolto la richiesta di rinvio, basata sugli stessi motivi.
Alla base della condanna, il danno erariale causato allo Stato per i ritardi con cui hanno allestito la rete delle slot. Le compagnie però hanno sollevato nuovi dubbi sui poteri del giudice contabile – la giurisdizione spetterebbe ai giudici amministrativi – e hanno ottenuto che la questione fosse rimessa alla Cassazione. In realtà la questione era già stata rimessa alla Suprema Corte  nel 2009, e quest’ultima aveva sostanzialmente riconosciuto che la giurisdizione spettasse alla Corte dei Conti. Per le concessionarie, tutavia, la Cassazione avrebbe fissato dei paletti al sindacato della magistratura ‎contabile, limiti che sarebbero stati superati con la sentenza di due anni fa.
In sostanza, sulla vicenda sono partiti due giudizi, uno di fronte al giudice amministrativo (che riguardava‎ le penali comminate dai Monopoli, in pratica sul presunto inadempimento contrattuale), e uno di fronte al giudice contabile (che riguardava invece il danno erariale creato con quegli inadempimenti, e dovuto invece al mancato controllo del gioco lecito, all’impossibilità di contrastare l’offerta illegale, e allo sperpero di risorse pubbliche). Nel 2011 il Consiglio di Stato, il giudice amministrativo, ha riconosciuto le concessionarie incolpevoli (il progetto era stato giudicato faraonico, e le compagnie avevano incontrato una serie di ostacoli non prevedibili all’inizio; inoltre anche nel comportamento delle Amministrazioni erano state ravvisate delle pecche). Il Consiglio di Stato ha annullato quindi le penali comminate dai Monopoli di Stato.‎ La sentenza d’appello della Corte dei Conti è invece arrivata nel 2015, e i giudici contabili hanno al contrario sanzionato le compagnie per il danno erariale subito dallo Stato.
‎In sostanza la Cassazione è stata chiamata a decidere se effettivamente I due giudizi riguardino aspetti differenti della stessa questione (nel giudizio amministrativo l’inadempimento contrattuale, in quello contabile il danno erariale), oppure se I due collegi si siano sostanzialmente sovrapposti. In quest’ultimo caso, il procedimento contabile potrebbe essere annullato. gr/AGIMEG