Consiglio di Stato respinge ricorso contro distanziometro Sestri Levante (GE): “Applicabile anche alle sale scommesse”

“L’appello non appare assistito da adeguato fumus boni iuris, in quanto le censure dedotte non apportano nuove questioni meritevoli di favorevole considerazione rispetto agli elementi apprezzati correttamente in fatto ed in diritto dal primo giudice” e allo stesso tempo “difetta il pregiudizio grave ed irreparabile, essendo il lamentato danno di natura meramente patrimoniale”. Con questa motivazione il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha respinto un ricorso di una sala scommesse di Sestri Levante per la riforma della sentenza del Tar Liguria-Genova, con la quale il Giudice di primo grado ha rigettato il ricorso contro il distanziometro in quanto la richiesta di chiusura della sala da parte del Comune è “in conformità agli orientamenti giurisprudenziali registrati sul tema presso il TAR Liguria (…) ed è da ritenersi applicabile nei confronti delle sale scommesse”. Per questo motivo il CdS respinge l’istanza cautelare. lp/AGIMEG