Direttivo Astro, Pucci confermato presidente: “Nasce la sezione gare, serve una casa comune per la aziende in vista del riordino”

Non mi piace l’attacco di questi giorni ad Adm sul tema degli apparecchi senza vincita in denaro. Il principio di affidamento va rispettato anche nel nostro settore, essendo un principio di civiltà giuridica. Lo Stato sembra non fidarsi del cittadino. Siamo l’unica democrazia al mondo in cui un cittadino deve sempre provare la legalità del proprio comportamento. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è un ente regolatore che deve solo declinare le leggi, poi le procedure saranno adeguate sulla base delle norme”.  E’ quanto ha affermato Massimiliano Pucci nella relazione al Consiglio Direttivo Astro, che stamattina a Bologna lo ha confermato presidente per altri due anni.

“Ringrazio l’Assemblea per la conferma, l’associazione è adesso più strutturata ed organizzata in cinque sezioni: territorio, retail, online-scommesse, puro intrattenimento, gare. Il mio ruolo nel tempo dovrà essere di coordinatore dell’attività delle sezioni che formano l’associazione e niente più. La novità è rappresentata dalla sezione delle gare: al di là dell’eccessiva onerosità del valore della gara e del tentativo continuativo di usurpare i diritti delle aziende che hanno creato la storia di questo settore, dobbiamo dare una casa comune per i prossimi dieci anni a centinaia di nostre aziende. Senza la nostra presenza, da Nord a Sud, questo settore non esiste.  Un pensiero e un in bocca al lupo alle fondatrici di Astro4her per aver avvicinato – attraverso il loro progetto – l’associazione alla normalità. E’ il vero obiettivo strategico di astro. Complimenti anche al Centro studi, che con la Cgia presenterà tra meno di un mese – il 14 luglio – il terzo report sullo stato del settore.  E’ uno studio che finalmente intreccia e analizza insieme i segmenti retail e online”, ha concluso.

Direttivo Astro, la nuova coordinatrice Rusciano: “Concessionari, gestori, intrattenimento e titolari di sala: ormai siamo una filiera, al lavoro su proposte condivise”

 
“Il ruolo di coordinatrice interna che mi è stato affidato è frutto dell’evoluzione che Astro sta vivendo al suo interno ormai da qualche tempo. Nasciamo come un’associazione a ‘trazione gestore’ e oggi siamo una realtà associativa che ha al suo interno anche grandi operatori del mondo delle scommesse, dell’online e dell’amusement. Al nostro interno abbiamo aziende concessionarie di Stato, imprese di gestione e di costruzione, realtà che operano nel puro intrattenimento e titolari di sala: siamo diventati filiera”. Lo ha detto – a margine del Consiglio Direttivo in corso a Bologna – Isabella Rusciano, avvocato e coordinatrice dell’associazione.

“Si tratta, spiega Rusciano, di Anime diverse, quelle che compongono Astro, ognuna portatrice di interessi diffusi e a volte confliggenti tra di loro che, tuttavia, possono accordarsi – e sta già accadendo – attraverso un’attenta opera di dialogo e di confronto. In questo senso il nostro Centro Studi, fin ad oggi, ha dato – e continuerà a dare- un apporto indispensabile nel trovare la giusta sintesi tra le varie istanze che vengono avanzate nei diversi tavoli di cui è composta l’associazione”. In Astro, “vale la regola che anche energie diverse possono stare insieme e le differenze possono trasformarsi in valore aggiunto ma nasce l’esigenza di coordinare sempre meglio ogni attività. Su questo punto apprezzo gli stimoli di alcuni dei nostri consiglieri che hanno suggerito di individuare una figura specifica di coordinamento interno all’associazione: il mio compito sarà quindi cercare di contribuire ad armonizzare le diverse articolazioni dell’associazione e coordinare i lavori delle varie sezioni per facilitare, in collaborazione con il Centro Studi, il percorso di sintesi per poi arrivare a tradurla in realtà. Ogni proposta che avanzeremo sarà frutto di questa sintesi che, a sua volta, sarà rispettosa del concetto di filiera che abbiamo e che cercheremo di veicolare verso l’esterno, esportando, per certi versi, l’idea che l’armonia e l’unità, anche nel nostro settore, sono possibili”.

Direttivo Astro, Massimo Della Seta entra nell’associazione: “Fondamentale presidio dei territori in vista del riordino”

“L’ingresso all’interno di Astro segna per me un momento importante perché è un ritorno alla vita associativa e sono felice di essere entrato a far parte di un gruppo con cui sento di condividere i principi ispiratori e gli obiettivi per il futuro, soprattutto in una fase delicata come quella attuale in cui si giocherà la partita del riordino”. Lo ha detto – a margine del Consiglio Direttivo di Astro – il nuovo consigliere Massimo Della Seta, una lunga esperienza nelle associazioni del gioco, che si occuperà dei territori.

“Sono convinto che qualsiasi riforma del settore lascerà sicuramente un margine di operatività alle Regioni, per cui risulterà fondamentale continuare a presidiare i territori, attività che fa parte del Dna di Astro e in cui l’associazione ha sempre dimostrato di essere presente e proattiva: spero che il mio contributo potrà rafforzare questo presidio, soprattutto in Liguria e Toscana che sono le Regioni in cui ormai opero da anni. Sono certo che portare avanti un’attività di interlocuzione e confronto con le Istituzioni, come quella fatta da Astro, portando sempre nuove proposte, possa rappresentare il giusto strumento per affrontare e superare le difficoltà del settore che, troppo spesso percepito in un’accezione negativa, ha bisogno di essere ricondotto nel solco della ‘normalità’ per continuare ad operare quale argine all’illegale e garanzia per lo Stato ed i giocatori”, ha aggiunto Della Seta.

Direttivo Astro, nasce la sezione “Puro intrattenimento” con Bianchella e Milesi: obiettivo sulle nuove regole tecniche

“Astro ha iniziato ad occuparsi di amusement nel momento in cui ha preso avvio il processo di riforma del comparto e sono stati emanati i primi provvedimenti contenenti le regole tecniche sugli apparecchi da puro intrattenimento. Molti degli imprenditori associati ad Astro, infatti, pur operando prevalentemente nel comparto dei congegni con vincita in denaro, hanno una parte del proprio business ancorato a questa tipologia di congegni e, proprio per questo motivo, si è sentita l’esigenza di ‘coprire’ anche questo segmento per fornire un supporto più strutturato ai nostri associati e ad eventuali nuovi imprenditori interessati al settore del puro intrattenimento”. Lo ha detto Claudio Bianchella, della sezione “Territorio” di Astro, a margine del Consiglio Direttivo dell’associazione in corso a Bologna.

“La costituzione formale della ‘Sezione Astro Puro intrattenimento’ rappresenta – ha aggiunto Bianchella – “un passaggio obbligatorio all’interno di un’associazione come Astro che, avendo esteso negli ultimi anni la propria rappresentanza anche ad altri segmenti di gioco – vedi la costituzione della sezione Gads, gioco a distanza e scommesse- è uscita dalla vecchia logica della rappresentanza settoriale ed ha l’ambizione di rappresentare gli operatori del gioco legale nel suo insieme”. Sergio Milesi, che lavorerà nella sezione che si occuperà di apparecchi senza vincita in denaro, ha sollevato qualche settimana fa il caso delle sale eSports con un esposto alle Dogane che ha portato all’avvio di un processo di regolamentazione dell’attività.

Anche Milesi è entrato nel Direttivo dell’associazione, a partire da oggi: “Il comparto del puro intrattenimento necessita di un punto di riferimento e di un coordinamento tra tutti gli imprenditori del settore, che possa dialogare in maniera costruttiva con il Regolatore e i Legislatori. Soprattutto nell’ultimo periodo, cioè da quando è stato avviato il processo di riforma, il comparto dei congegni da puro intrattenimento ha iniziato a vivere una situazione di grande incertezza che, oggi, rischia di mettere in una grave difficoltà migliaia di piccole e medie imprese che hanno investito in questo settore. Entrare in Astro significa avere la possibilità di confrontarmi con imprenditori ‘multichannel’, molti con rami d’azienda dedicati proprio al puro intrattenimento e sono certo che la costituzione di una sezione specifica dedicata all’amusement, all’interno di un’associazione strutturata come è Astro, potrà rappresentare quel punto di riferimento di cui necessitano tutti gli imprenditori che oggi si trovano a fronteggiare un caos normativo che non ha eguali. Dal canto mio, l’auspicio è che la mia esperienza e la tenacia nel raggiungere gli obbiettivi, possa fornire un contributo propositivo che rafforzi il posizionamento dell’associazione anche in questo comparto, che mai come oggi necessita di un quadro normativo certo per poter continuare ad operare”, ha concluso. lp/AGIMEG