“Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana di ieri e contestualmente trasmesso alla Camera dei deputati per l’avvio dell’esame parlamentare. Come ha affermato il Ministro dell’Economia e delle finanze, il Governo è intervenuto con il provvedimento economico di portata più ampia della nostra storia; si tratta di un testo di ben 266 articoli che dispongono risorse per circa 155 miliardi di euro in termini di saldo netto da finanziare, corrispondenti a 55 miliardi in termini di indebitamento netto, resi disponibili sulla base dell’autorizzazione approvata dalla Camera, con un solo voto contrario, per sostenere l’Italia che riparte, dopo mesi difficili, con le imprese, i lavoratori, le famiglie, la sanità, la scuola e l’università. Siamo di fronte ad un insieme di interventi davvero imponente che, insieme ai decreti “Cura Italia” e “Liquidità”, fornisce concrete risposte ai cittadini e alle imprese che più hanno sofferto a causa della pandemia e rappresenta un passo importante per accompagnare il nostro Paese verso la ripresa che noi tutti dobbiamo auspicare e sostenere. Siamo consapevoli che serviranno ancora altri interventi per rendere la nostra economia più forte di prima, ma consentitemi di rivendicare con orgoglio lo sforzo che è stato fatto da questo Governo con il provvedimento in discussione, che ha visto un’approfondita discussione prima in sede tecnica e poi in Consiglio dei ministri. Quanto alle presunte incongruenze segnalate dagli onorevoli interroganti, ricordo che, da oggi, si aprirà la discussione parlamentare e il Governo sarà come sempre attento a valutare tutte le proposte migliorative che saranno presentate sia dalla maggioranza che dall’opposizione”. E’ quanto ha detto in Aula alla Camera Federico D’Inca, Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Il DL Rilancio prevede il rinvio al 1° gennaio 2021 della lotteria degli scontrini. Confermato inoltre, dalla data di entrata in vigore del presente decreto e sino al 31 dicembre 2021, il prelievo di una quota pari allo 0,5 per cento del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia on-line, sia tramite canali tradizionali, al netto della quota riferita all’imposta unica. cdn/AGIMEG