Di Maio (Min. Lavoro e Sviluppo Economico): “Non ci interessa quanto guadagna lo Stato dal gioco, se fa male eliminiamo la pubblicità”

“Il Decreto Dignità ha rappresentato un cambio di paradigma. Stiamo cercando di rimettere le persone al centro, non ci interessa quanto guadagna lo Stato dal gioco. Se il gioco fa male alle famiglie italiane, vietiamo la pubblicità”. Sono le parole del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, durante il suo intervento a Casal di Principe svolto insieme al Ministro Sergio Costa per illustrare il decreto sulla Terra dei Fuochi. “Ci siamo dati gli strumenti per risolvere i problemi. Sapere che ci saranno meno padri e madri di famiglia, meno bimbi che guardano la tv e siccome c’è un personaggio famoso che sta sponsorizzando il gioco finiscono nell’azzardo. Sapere che questo non accadrà più, perchè in televisione non ci saranno più questo tipo di spot da quando il Presidente della Repubblica firmerà il Decreto, è già un primo passo”, ha aggiunto. “Voglio ricordare che un mese fa abbiamo detto che avremmo affrontato il tema del gioco d’azzardo, della precarietà, della burocrazia, delle delocalizzazioni, della Terra dei Fuochi. L’abbiamo fatto. Abbiamo abolito la pubblicità del gioco, e ci hanno detto che c’è una perdita degli incassi dello Stato, non mi interessa. Se vogliamo compensare, abbiamo sentito l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, basta introdurre queste misure per combattere il gioco illegale e recupererete risorse che venivano dal troppo gioco legale e sbagliato, per quanto mi riguarda”, ha concluso. cdn/AGIMEG