Delmonte e Toccalini (LEGA Emilia Romagna): “Sale LAN non possono essere assolutamente equiparate a sale slot. Necessario colmare vuoto normativo per tutelare le attività economiche”

“Le sale giochi note come Lan o E-sport (Electronic sports), nelle quali è possibile confrontarsi in sfide ai videogiochi in modo competitivo durante eventi organizzati a livello professionistico, si stanno sviluppando in tutta Europa a tal punto che sarebbe necessario arrivare a una normativa che le disciplini in modo compiuto, evidenziando come siano ben diverse sia sotto il profilo formale che sostanziale dalle sale Slot”. Lo chiede il consigliere regionale della Lega in Emilia Romagna, Gabriele Delmonte, che rileva come in Italia “la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) abbia già ampiamente riconosciuto gli E-sport, anche alla luce del fatto che i pro-player che hanno rappresentato l’Italia nel primo campionato europeo ufficiale della storia, vincendolo, sono tesserati FIGC, al pari di qualsiasi altro calciatore professionista”. 

Per Delmonte gli eSport “non hanno ancora, ad oggi, una legislazione adeguata, tuttavia è chiaro che le sale Lan non possano essere equiparate a sale Slot”.

Il consigliere leghista, ricordando come nei giorni scorsi l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli abbia effettuato un blitz in diverse sale E-sports d’Italia, apparentemente a seguito di un esposto presentato dal titolare della società Led S.r.l, la quale opera nel “settore dell’amusement” (dunque sale slot, biliardo e affini), ribadisce che “pur senza mettere in dubbio la correttezza dei controlli a queste sale gioco di ultima generazione, anziché porre i sigilli a questi luoghi di socialità occorre assicurare la loro corretta operabilità, colmando eventuali vuoti normativi”.

Sullo sfondo delle richieste del leghista per la normazione di questo settore che crea migliaia di posti di lavoro, la sua funzione di socialità che adempie per i nostri giovani, già provati psicologicamente dalle restrizioni imposte a seguito della pandemia da Covid-19.

Da qui la presentazione dell’atto ispettivo, col quale Delmonte chiede alla Giunta regionale “quale sia la sua posizione circa l’importanza sociale e pubblica, soprattutto nei confronti dei giovani, delle Sale Lan e E-sports”; “come valuti “l’interpretazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha portato al sequestro di attrezzature e sale negli ultimi giorni”; “se intenda intervenire presso il Governo al fine di colmare il vuoto normativo in cui operano le sale in oggetto, anche al fine di tutelare le attività che ad oggi consentono l’accesso a computer di pubblico utilizzo”.

“Come Lega, in considerazione delle implicazioni che il settore comporta sia in termini economici che di sviluppo dell’occupazione, ci stiamo muovendo a tutti i livelli istituzionali, sia a livello regionale che a livello nazionale, grazie all’onorevole Luca Toccalini, segretario Giovani Lega, che in questi giorni proporrà una risoluzione in parlamento per riaprire quanto prima le sale Lan. Un intervento parlamentare mirato che si pone come intento quello di rimettere al centro dell’attenzione parlamentare una più complessiva revisione normativa degli E-Sport, a tutela dei fruitori e di tutte le persone che lavorano nell’indotto generato da questo settore in forte ascesa. Si tratta pertanto di un tema al centro del programma della Lega” conclude Delmonte. cdn/AGIMEG