Decreto riordino giochi, ecco la bozza: PVR, skin, pubblicità, gare Lotto e Gratta e Vinci

E’ atteso al Consiglio dei Ministri, come riportato da Agimeg, il decreto del riordino del gioco pubblico. Diversi gli interventi previsti nel documento che verrà all’esame del Governo lunedì prossimo. Nel documento che Agimeg ha potuto visionare, confermato il costo di 7 milioni di euro e la durata di 9 anni per la concessione di gioco online.

PVR e bando gioco online

Per i PVR, Punti Vendita Ricariche, previsto il pagamento di 100 euro l’anno per l’iscrizione all’albo dedicato. Per quanto riguarda il canone di concessione del gioco online, previsto un canone annuo del 3% del margine netto. Questo margine si ottiene sottraendo dalla raccolta di gioco la somma delle vincite pagate, le imposte e il compenso del concessionario per i giochi per i quali non è previsto un prelievo calcolato sulla differenza tra raccolta e vincite.

Siti affiliati

Per quanto riguarda i siti di gioco, previsto un solo sito di riferimento per concessionario, senza possibilità di affiliati. Il concessionario potrà attivare un sito di primo livello collegato alla propria concessione e con esclusione di mettere il sito stesso a disposizione di soggetti terzi, anche dello stesso gruppo societario, con qualsiasi soluzione tecnica o di interfaccia. Prevista una sola ‘app’ per accedere a ciascuna tipologia di gioco oggetto di concessione. Obbligatoria la presenza del logo o del marchio del concessionario, pena la sospensione e successivamente, in caso di violazioni ripetute, la decadenza della concessione.

Pubblicità

Il concessionario potrà effettuare, con oneri a proprio carico e con l’indicazione del proprio logo e marchio, campagne di promozione, comunicazione e diffusione di messaggi a soli fini sociali orientati a promuovere la prevezione ed il contrasto del gioco patologico.

Gara Lotto

La gara del Lotto avrà una base d’asta di 1 miliardo di euro da pagare in 3 rate: 500 milioni all’aggiudicazione, 300 milioni nel 2025 e la quota restante nel 2026. L’aggio per il concessionario sarà del 6%.

Gara Gratta e Vinci

A sorpresa entra nella bozza di decreto anche il Gratta e Vinci, la cui scandenza è nel 2028. Viene chiesto all’Agenzia di pubblicare avvisi di preinformazione per divulgare l’intenzione di bandire la gara e raccogliere utili elementi informativi dalla conseguente reazione del mercato. sb/AGIMEG