In Aula alla Camera è previsto per oggi l’esame e la votazione delle questioni pregiudiziali riferite al disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili. Due le questioni pregiudiziali al Decreto Fiscale, in particolare, che chiedono di non procedere all’esame del disegno di legge fanno riferimento al settore dei giochi. Nella prima presentata da Centemero ed altri deputati della Lega sottolinea nelle premesse che “il Governo interviene con il presente decreto-legge per introdurre o modificare disposizioni fiscali, ma di fatto utilizza la decretazione d’urgenza a copertura di una parte consistente della manovra economica per il 2020, affidando al disegno di legge di bilancio per il 2020 una mera parte residuale delle norme di gettito; a confermarlo è la presenza, all’interno di questo provvedimento, di molte delle disposizioni illustrate nel Documento programmatico di bilancio 2020, che il Ministro dell’economia e delle finanze ha inviato alla Commissione Europea il 16 ottobre u.s., come il nuovo tetto al contante, il c.d. cashless, ovvero gli incentivi per favorire i pagamenti elettronici, il piano di lotta all’evasione fiscale anche attraverso il gioco”. Mentre, l’altra, presentata da Gelmini e altri deputati FI sottolinea che: “il provvedimento in esame consta di 60 articoli, suddivisi in 5 Capi. I primi quattro contengono norme di natura tributaria, mentre il Capo V contiene disposizioni eterogenee, emanate «per esigenze indifferibili»; le norme del Capo I (articoli 1-23) intervengono con il fine di contrastare e ridurre l’evasione e le frodi fiscali; sulla materia dei giochi interviene il Capo II del decreto (articoli 24-31); con il Capo III del provvedimento (articoli 32-38) sono introdotte ulteriori norme fiscali; il Capo IV è costituito dal solo articolo 39, che inasprisce le pene per i reati tributari e abbassa alcune soglie di punibilità (l’efficacia di tali disposizioni è posticipata alla conversione in legge del decreto-legge); con il Capo V (articoli 40-60) sono introdotte misure di natura eterogenea, afferenti a diversi settori, che spaziano dall’imposta municipale sulle piattaforme marine, ai vincoli di spesa per Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. ed Equitalia Giustizia S.p.A., i dispositivi antiabbandono, Alitalia, l’autotrasporto, misure per la competitività delle imprese, pagamento dei debiti commerciali della P.A,. Fondo perequativo IRAP), e diverse altre questioni; è evidente quindi come il provvedimento risulti caratterizzato da un contenuto disorganico ed eterogeneo”. cdn/AGIMEG