Decreto Dignità, votati gli emendamenti riformulati ed accantonati relativi all’articolo sui giochi. Ecco il dettaglio

E’ ripartito l’esame degli emendamenti al Decreto Dignità e le Commissioni Finanze e Lavoro hanno ripreso dall’articolo 9. In discussione l’emendamento Baroni che era stato dichiarato inammissibile solo nella parte relativa agli strumenti di monitoraggio per i Comuni e che è stato riformulato e depositato. L’emendamento è stato votato ed approvato. Precluso invece l’emendamento Bellucci, ritirato l’emendamento Mancini che chiedeva di inserire tra i divieti di pubblicità anche le insegne di esercizio e respinto l’emendamento Pastorino. Approvati gli emendamenti Ascani e Fregolent sulla dotazione, entro il 1’ gennaio 2020, di un lettore elettronico per slot e vlt che consentano di scansionare la tessera sanitaria per l’abilitazione al gioco. Ritirato un altro emendamento che chiedeva l’innalzamento del Preu e l’emendamento Carnevali che prevedeva la riduzione dei punti gioco. Respinto invece l’emendamento Carnevali sulle misure per la tutela dei minori e l’aiuto ai giocatori problematici. Approvato l’emendamento sulla promozione del logo “No Slot”, mentre sono stati respinti due emendamenti Carnevali sul controllo da remoto di utilizzo da parte dei minori delle slot e sulle linee di azione per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Respinto anche l’emendamento 9.56. cr/AGIMEG