“La legislazione che riguarda i giochi è spesso alluvionale. Perché il legislatore si ricorda del settore dei giochi quando deve stare cassa. Ma poi ci sono anche i Comuni che intervengono con i loro regolamenti per le distanze dai luoghi sensibili. Sette regioni hanno deciso in tal senso a pieno titolo, in quanto hanno la competenza sulla salute pubblica”.
E’ quanto ha dichiarato Ernesto De Feo, direttore dell’Ufficio ADM Toscana, in occasione della seconda tappa del tour dal titolo “Lottomatica Talks – Gioco Pubblico, Responsabilità e Tutela dei Consumatori” in corso a Firenze.
“Tutti operano nell’interesse pubblico ma ciascuno dà un proprio punto di vista. E questo finisce inevitabilmente per creare qualche problema di sovrapposizione. Credo che sarebbe auspicabile un’armonizzazione di tutti questi interventi normativi. Si parla tanto di questa riforma complessiva del settore. In ogni caso sarebbe auspicabile un dialogo interistituzionale che renda già nell’immediato più efficaci tutti gli interventi.
Nel periodo del lockdown noi come ADM insieme alle forze dell’ordine abbiamo fatto un grande lavoro di controllo perché, nonostante le attività di gioco fossero chiuse, c’era un elevato rischio di recrudescenza del gioco illegale.
Nel 2020 abbiamo effettuato 1039 controlli sul territorio. Nel 2021 in tutta la regione Toscana abbiamo effettuato più di 1.100 controlli”. gpm/AGIMEG