Ddl Ludopatie: Ai sindaci maggiori poteri per le autorizzazioni sulle sale gioco

“L’esercizio di sale da gioco, di punti di vendita in cui si esercita come attività principale l’offerta di scommesse su eventi
sportivi, anche ippici, e non sportivi, l’esercizio del gioco lecito nei locali aperti al pubblico e l’installazione degli apparecchi idonei per il gioco lecito sono soggetti all’autorizzazione del sindaco del comune competente per territorio, rilasciata previo parere del questore e in ottemperanza al regolamento comunale in materia di orari, modalità e luoghi di
esercizio del gioco d’azzardo”. Lo chiede in un emendamento la relatrice del ddl ludopatie – in esame presso la Commissione Affari Sociali della Camera – Paola Binetti. Ieri infatti sono stati presentati degli emendamenti aggiuntivi al testo – che sarà licenziato presumibilmente oggi – che come in questo caso conferiscono poteri ai sindaci nella decisione di autorizzare nuove sale gioco, previo parere del questore e nel rispetto della regolamentazione comunale in vigore; e che comunque fissano nuovi parametri su distanze minime, apparecchi installabili in base al numero di abitanti e nuove campagne di comunicazione, individuando tra le altre risorse, almeno 11 milioni di euro, garantiti anche dalla riduzione dell’1% dell’aggio dei concessionari di gioco. im/AGIMEG