Rapporto UIF: “Nel primo semestre 2019 oltre 3mila segnalazioni di attività sospette dagli operatori di gioco”

“Nel primo semestre del 2019 la UIF ha ricevuto 51.201 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), con un aumento del 3,8% rispetto al periodo corrispondente del precedente anno. Le operazioni segnalate hanno superato i 47 miliardi di euro (oltre 44 miliardi quelle effettivamente eseguite), contro i circa 45 miliardi nel primo semestre del 2018”. E’ quanto si legge nel nuovo numero della newsletter della UIF che dà conto delle principali novità e dei risultati conseguiti nel primo semestre 2019. “Le segnalazioni inoltrate da banche e Poste hanno registrato una riduzione del 13,2%. La variazione riflette in buona misura lo spostamento di attività e di segnalazioni da una società capogruppo a un intermediario finanziario controllato. Agli IMEL e agli IP è riconducibile il 53,4% delle segnalazioni inoltrate da segnalanti diversi da banche e Poste, seguiti dai prestatori di servizi di gioco (16,6%). Fra gli IP, i money transfer hanno inviato 4.271 SOS per un totale di 59.515 operazioni sospette, che hanno avuto come principali paesi di destinazione Romania, Marocco, Sri Lanka e Pakistan (8,7% e 8% rispettivamente per i primi due paesi, 5,7% per ognuno degli altri due). Nel complesso l’incidenza degli altri intermediari e operatori finanziari è aumentata dal 14,3% al 24,5% e quella del comparto non finanziario dal 9,8% al 12,1%”, ha aggiunto l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia. Dai prestatori di servizi di gioco sono state ricevute 3.102 segnalazioni nel primo semestre 2019 (il 6,1% del totale), in aumento rispetto alle 1.864 del primo semestre 2018. Per quanto riguarda gli importi segnalati dai prestatori di servizi di gioco, sono stati ricevuti 250,3 milioni di euro di Operazioni eseguite e 0,5 milioni per quelle non eseguite. Infine per quanto riguarda i valori mediani dei tempi di inoltro per i prestatori di servizi di gioco di parla di 48. cdn/AGIMEG