“Slot, poker e casino hanno le maggiori percentuali di utilizzatori di siti illegali, in alcuni casi anche superiori a quelli legali. Per alcuni prodotti, come le scommesse finanziarie, si è rilevato che chi utilizza siti illegali ha un fattore di rischio molto elevato”. Lo ha spiegato la dott.ssa Pacifici, dirigente dell’Istituto Superiore di Sanità. E quindi riferendosi al pay to win, “anche in Italia il giocatore tipo è donna, di età piuttosto giovane. E’ la prima volta che ci troviamo di fronte a un profilo del genere”, ha commentato la dott.ssa Pacifici evidenziando che chi spende soldi per questi prodotti nella maggior parte dei casi lo fa per continuare a giocare, e per aumentare le possibilità di vincita. Gratta e vinci, scommesse sportive e slot sono i giochi online più praticati, ha aggiunto la Pacifici. “Il gioco problematico riguarda soprattutto i giocatori nella fascia di età 25/39 anni”. “Recentemente abbiamo realizzato una mappatura di tutte le risorse presenti sul territorio che si prendono carico delle problematiche legate al gioco d’azzardo e al suo abuso. Sono state censite 561 strutture, il 48% fanno capo al servizio sanitario nazionale, il 37% gruppi e il 14% privato e sociale e l’1% altre risorse. Da ottobre è attivo il numero verde nazionale per le problematiche legate al gioco d’azzardo. Da quando è stato attivato il servizio, abbiamo gestito circa 3mila telefonate”. gr/AGIMEG
