Francia, 2022 anno record per gli operatori del gioco: spesa a 12,9 miliardi, lotterie il segmento più in crescita, stabile l’online

Sono stati pubblicati dall’Autoritè Nationale des Jeux (l’ente regolatore del gioco in Francia) i risultati del settore del 2022. L’anno scorso si distingue per un fatturato record, con una spesa di 12,9 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto al 2021. Sono poi stati registrati ricavi lordi di gioco che raggiungono gli 8,2 miliardi di euro (+8% rispetto al 2021), beneficiando di un contesto che si è normalizzato con la riapertura di quasi tutti i punti vendita da giugno.

Questa crescita è trainata principalmente dall’offerta della lotteria, la cui spesa ammonta a 5,6 miliardi di euro nel 2022 (+10,2%) in particolare sul canale digitale (+8,7% rispetto al 2021).

L’attività di scommesse ippiche su rete fisica è di nuovo in aumento dopo gli esercizi finanziari 2020 e 2021 fortemente influenzati dagli effetti della crisi sanitaria, con un aumento di quasi il 10% rispetto al 2021. Molto bene anche i casinò con una forte crescita nel 2022 (+130% di spesa nel 2022), che è in gran parte spiegata dalla riapertura totale dopo due anni di attività ridotta a causa della pandemia. La spesa dei casinò ammonta a 2,5 miliardi di euro nel 2022, rispetto a 1,08 miliardi di euro nel 2021 e 2,4 miliardi di euro nel 2019.

Il mercato del gioco online si sta invece stabilizzando dopo le performance storiche del 2021. Dopo aver registrato una forte crescita tra il 2017 e il 2021 con un tasso medio annuo del 18%, nel 2022 la crescita del mercato del gioco online si è infatti stabilizzata a un livello simile a quello del 2021, con una spesa di 2,18 miliardi di euro (+0,8% di crescita). Il fatturato del settore online si divide tra scommesse sportive (64%), scommesse ippiche (16%) e poker online (20%). Il numero di giocatori unici raggiunge i 4 milioni nel 2022, con un aumento del 6%.

La spesa delle scommesse sportive online ammonta a 1,38 miliardi di euro, che rappresenta un record (+2,5% rispetto al 2021). Le puntate hanno raggiunto 8,3 miliardi di euro. Le scommesse sportive rappresentano l’85% degli account dei giocatori attivi nel settore dei giochi online. Il calcio rimane lo sport più popolare tra gli scommettitori con il 56% delle scommesse, seguito dal tennis (22% delle scommesse) e dal basket (12% delle scommesse). Questi tre sport rappresentano il 90% delle scommesse.

Infine, le scommesse sull’offerta ippica online ammontano a 1,4 miliardi di euro, in calo del 9% rispetto all’anno precedente.

Il segmento del poker online ha registrato la migliore performance del mercato del gioco online nel 2022 con una crescita della spesa del 3% rispetto al 2021 (442 milioni di euro nel 2022 contro 429 milioni di euro nel 2021). Anche il numero di account attivi è aumentato del 7% rispetto al 2021 (1,76 milioni nel 2022 contro 1,65 milioni nel 2021).

Mentre la Francia sta vivendo da più di un anno un periodo di inflazione su beni e servizi senza precedenti, il 45% dei giocatori afferma di aver incontrato difficoltà finanziarie negli ultimi mesi, una proporzione simile a quella della media francese (44%). Questa situazione appare più delicata per i giovani (55% dei 18-24enni e 58% dei 25-34enni).

  • Negli ultimi mesi, il 45% dei giocatori ha visto diminuire il proprio budget per il gioco e il 45% lo ha visto rimanere stabile
  • Per continuare a giocare, il 18% dei giocatori ha tagliato altre voci di spesa. Questa situazione è più importante tra i giovani, che sono anche i più colpiti dalle difficoltà finanziarie.
  • Tra i motivi che portano i giocatori a mantenere o aumentare la quantità di gioco, ci sono la speranza di potenziali guadagni e l’abitudine al gioco.
  • Se il 61% dei giocatori crede che giocare al gioco possa consentire loro di guadagnare e quindi cambiare la loro vita, il 74% dei giocatori crede che il gioco sia un modo per integrare il loro reddito e migliorare il loro potere d’acquisto.
  • In questo senso, i giochi di estrazione sembrano essere i più propensi a farli guadagnare denaro (66%), davanti ai gratta e vinci (59%) e alle scommesse sportive (42%).

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