Cuneo, titolare sala slot multato da GDF ad Agimeg: “Ai nostri apparecchi tolti i sigilli, chiunque può guardare dentro e vedere la gente giocare. Per la legge del Piemonte la ludopatia si combatte così”

“Finalmente dopo più di dieci giorni la Gdf ha tolto i sigilli ai nostri apparecchi, ora possiamo riprendere a raccogliere gioco, anche se nei limiti delle fasce orarie imposte dal Comune, ma ora chi gioca è ben visibile dalla vetrina per chiunque passi per la strada. A mio giudizio un controsenso se si vuole combattere la ludopatia, come del resto afferma la legge nazionale, ovvero che non si debbano vedere gli apparecchi all’interno della sala, proprio per prevenire la ludopatia, mentre la legge regionale del Piemonte dice esattamente il contrario”. E’ quando ha dichiarato ad Agimeg Luca Paschetta, titolare di una sala giochi di Revello, in provincia di Cuneo, chiusa il mese scorso a seguito di un controllo della Guardia di Finanza, che aveva riscontrato irregolarità nelle vetrofanie, che avrebbero impedito di poter vedere nella sala dal di fuori. “Questa mattina sono arrivati i finanziari a verificare che non vi fossero più le vetrofanie, in modo che i giocatori all’interno della sala possano essere ben visibili dall’esterno. Ora riprenderemo a raccogliere gioco, ma resta in sospeso la multa da 36 mila euro: abbiamo presentato un’istanza al sindaco, chiedendo l’archiviazione del procedimento. Siamo in attesa della convocazione, ma molto probabilmente la questione passerà in mano agli avvocati. Ribadisco che prima di aprire questa sala abbiamo chiesto l’autorizzazione al Comune, poi anche alla Provincia in quanto il locale dà sulla strada provinciale, ci era stato dato il nulla osta per le vetrofanie e avevamo ricevuto anche l’autorizzazione da parte dei Monopoli di Stato per poter raccogliere gioco”. Paschetta lamenta la disparità di trattamento tra le diverse sale giochi presenti sul territorio: “Serve una legge univoca, in Piemonte ogni Comune ha regole differenti. Questa sala ad esempio deve rispettare i limiti imposti dal Comune di Revello, che prevede macchine accese solamente dalle 14 alle 23, mentre nel Comune limitrofo di Saluzzo gli apparecchi possono raccogliere gioco dalle 12 alle 24. Addirittura a Rifreddo, a 3 km da qui, dove ho un’altra sala – conclude Paschetta – non ci sono limiti di orari e siamo aperti 24 ore al giorno”. cr/AGIMEG