Crippa (M5S), “L’esercizio che non possiede più slot dovrebbe poter automaticamente rescindere il contratto, senza alcuna penale”

“Si dovrebbe prevedere una condizione volta a tutelare quegli esercizi commerciali che, non essendo in grado di adeguarsi alle nuove prescrizioni normative in tema di requisiti dei locali, si potrebbero trovare nella situazione di dover corrispondere pesanti penali in caso di rescissione dei contratti con i concessionari delle apparecchiature. Le disposizioni contenute ai commi 1 e 3 dell’articolo 15, che disciplina gli obblighi relativi ai luoghi per il gioco d’azzardo, e sono destinate agli esercizi commerciali già in attività, prevedono un lasso di tempo di diciotto mesi per l’adeguamento; ma se ad esempio l’esercizio non ha un locale da dedicare alle apparecchiature da gioco, si troverà costretto a rescindere il contratto e potrebbe dover pagare una penale. E’ opportuno quindi prevedere espressamente che se la nuova normativa impone determinati requisiti, l’esercizio che non li possiede dovrebbe poter automaticamente rescindere il contratto senza la corresponsione di alcuna penale”. E’ il suggerimento dell’on. Crippa (M5S) ieri in commissione Attività Produttive alla Camera, nel corso della formulazione di parere (favorevole) sul ddl Ludopatie, licenziato a fine giugno dalla commissione Affari Sociali, che è competente per materia. im/AGIMEG